Rifiuti Roma, Raggi e Muraro nella fosse dei leoni. Mercoledì in Campidoglio la resa dei conti tra M5S e opposizioni
La fossa dei leoni storicamente dovrebbe essere poco distante, al Colosseo, e invece mercoledì traslocherà sulla cima del Campidoglio per una battaglia da gladiatori: da una parte i consiglieri comunali dell'Aula Giulio Cesare e dall'altra il sindaco Virginia Raggi e l'assessore all'Ambiente Paola Muraro. Quest'ultima è sempre più sotto attacco per il ruolo avuto all'Ama (l'azienda rifiuti di Roma) e per le tre telefonate con Salvatore Buzzi, ras delle cooperative rosse in carcere per Mafia Capitale. Conversazioni non ritenute dai magistrati penalmente rilevanti, ma che dimostrano come Muraro non fosse una semplice consulente ma nei fatti una dirigente. In questo contesto si inserisce un'altra telefonata tra l'attuale assessore e l'ex amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi, anche lui sotto inchiesta.
Di tutto ciò l'assessore grillino dovrà rendere conto mercoledì nella riunione straordinaria del consiglio comunale convocata perché la sindaca riferirà sull'emergenza rifiuti, ma dovrà anche rispondere a un'interrogazione Pd a firma della capogruppo Michela Di Biase che chiede alla Raggi tra le altre cose "se esista e quale sia il contenuto del dossier che l'assessore ha minacciato di rendere pubblico". Da Fratelli d'Italia, invece, sarà presentato e discusso "un ordine del giorno che chiede di revocare l'incarico alla Muraro per il conflitto d'interesse emerso". Anche Alessandro Onorato, della lista Marchini, promette battaglia: "Ogni giorno esce qualcosa. Resta per noi inopportuno il ruolo di assessore per Muraro, visti i suoi trascorsi. Ci aspettiamo reale discontinuità". Intanto Buzzi, tramite il suo avvocato, ha parlato dal carcere per "scagionare" l'assessore della Giunta 5Stelle. "È il bacio della morte", ha commentato Francesco Giro di Forza Italia.
Nei fatti, il countdown, verso il consiglio comunale, è iniziato. In pratica sarà Raggi - a lei è rivolta l'interrogazione del Pd - a dover difendere l'assessore all'Ambiente che lotta per restare al suo posto, mentre le opposizioni proveranno a buttarla giù. I dem vogliono sapere anche quale ruolo abbia avuto Muraro in Ama e se abbia avuto incarichi professionali con altre aziende del settore gestione rifiuti: Bioman, per esempio. L'orientamento nel Movimento 5 Stelle è salvare Muraro per salvare anche se stessi: "Un assessore di peso che balla per trenta giorni e poi viene cacciato per avere parlato con Buzzi, non ce lo possiamo permettere. Sarebbe ammettere una colpa", è il ragionamento che viene fatto. Ma il quadro potrebbe cambiare repentinamente in caso di un'indagine sui rifiuti a carico dell'assessore. Per adesso in Campidoglio si lavora al discorso che Raggi pronuncerà in Aula, una difesa pubblica studiata nei minimi dettagli. Per questo lunedì ci sarà un faccia a faccia tra Raggi e Muraro, durante il quale la sindaca pretenderà dall'ex consulente l'assoluta verità sugli ultimi dodici anni in Ama.
Ragioni di opportunità politica portano quindi ad evitare le dimissioni ma il clima si fa sempre poi pensate e Raggi sente la pressione addosso. Le voci di un passo indietro di Muraro o di una cacciata da parte dei vertici vengono bollate come "fantasiose", ma nel mondo pentastellato cresce il malumore di chi pensa che l'assessore non vada più difeso. Si fa sentire anche la tensione in vista di un processo politico in Aula Giulio Cesare dove, fino a pochi mesi fare, a lanciare accuse al Pd di far parte di Mafia Capitale erano stati sempre i 5Stelle. Ora le parti si sono invertite. E non è facile per i pentastellati avere a che fare con la nemesi.
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