Torino, la Appendino taglia il wi-fi: "Abbiamo a cuore la salute". Poi spiega con un tweet
Scoppia la polemica sul web. L'intenzione, secondo il programma, è di cominciare dalle scuole "riducendo il tempo e la quantità delle emissioni in modo da garantire la connettività per lo stretto necessario". La sindaca poi twitta: "Vogliamo la banda larga senza fili in tutta la città, mai detto che il wi-fi è nocivo"
Tuttavia nelle 62 pagine del documento si sottolinea anche che ai Cinque Stelle, da sempre accaniti fautori della rete, sta "a cuore lo sviluppo dei sistemi di connessione ", ma anche "l'ambiente e la salute" dei cittadini. Un altro cavallo di battaglia grillino si fa così strada nel programma che la nuova amministrazione riserverà ai torinesi. Solo pochi mesi fa, a gennaio, aveva fatto discutere il caso del sindaco grillino di Borgofranco di Ivrea, Livio Tola, che aveva deciso di staccare i routers nelle scuole del paese, ritenendoli dannosi per i bimbi. La stessa situazione si ripropone nel capoluogo, dove la nuova giunta comunale annuncia: "Seguiremo tutti i principi di precauzione relativi alle onde generate da ogni impianto di emissione, ancor di più se queste apparecchiature si trovano all'interno di edifici scolastici". E aggiunge: "Chiederemo, in concerto con le altre amministrazioni pubbliche, di ridurre le emissioni in modo che sia garantita la connettività per lo stretto necessario". Un enunciato fa anche intendere che la proposta possa essere estesa anche ai privati, non solo alle scuole e agli edifici pubblici: "Ove sarà possibile - c'è scritto nel documento - chiederemo di ridurre il numero di singoli impianti o emittenti, riducendole al numero strettamente a garantire la connettività dei dispositivi mobili".L'assessora all'Ambiente, Stefania Giannuzzi, già investita dal vortice di polemiche sul progetto della "vegan city", conferma che la questione Wi-Fi è all'ordine del giorno, ma preferisce non scendere troppo nei particolari: "Sono azioni - afferma - che dovremo valutare in maniera articolata". Come questo si tenga con un'altra, ponderosa parte di programma, dove a proposito dell'attrazione di nuove imprese si propone di "costruire un sistema Wi-Fi a banda larga su tutta la città, attraverso l'installazione di routers e antenne dedicate all'utilizzo da parte di cittadini e imprese" resta un mistero.erto, la crociata contro il Wi-Fi o quella per la promozione della dieta vegan non sono le uniche proposte singolari contenute nel programma della sindaca Appendino. Ce n'è un'altra, per esempio, che prevede l'abbattimento delle "barriere anti- uccelli",
Subito sul web sono cominciate le polemiche e le ironie ("Torniamo alla Sip") anche di esponenti dell'opposizione e di semplici cittadini.
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