E' rivolta nel Movimento 5 Stelle: "Serve l'assemblea nazionale". Pizzarotti: Non possono farmi fuori
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A due giorni dall’ordinanza del tribunale di Napoli che ha sospeso l’espulsione di 23 attivisti partenopei del Movimento 5 Stelle è alta tensione tra i pentastellati. Ora è rivolta contro il Direttorio e secondo quanto ricostruisce La Stampa, il fronte campano degli ex ha già trovato sponda a Roma, con Roberto Motta, ex braccio destro della deputata Roberta Lombardi, che chiede un’assemblea nazionale di tutti gli iscritti dopo l’estate. Il Direttorio e Davide Casaleggio sono pronti a parare i colpi. Si legge sul quotidiano:
La risposta che preparano il direttorio (e Davide Casaleggio) è opposta: cogliere la palla per azzerare apertamente il Non-Statuto, dotandosi di uno statuto da “partito”, non da “movimento”, e sancendo anche de iure la metamorfosi (o tradimento di Gianroberto, dipende dai punti di vista) che raccontiamo da due anni.
I ricorsi, intanto, cominciano a moltiplicarsi: uno a Bruxelles, due a Messina, cinque in Abruzzo. Tra le voci più critiche c’è quella dell’ex sindaca grillina di Quarto, Rosa Capuozzo, che non usa mezze parole contro i vertici del Movimento 5 Stelle.
“Il direttorio dovrebbe andare a casa, dopo questa sentenza. E’ un organismo che non è mai stato eletto e dovrebbe, invece, essere scelto dalla base, dagli associati. Non chiederò di rientrare in questo momento, perché il Movimento come è gestito ora è senza una democrazia veramente partecipata”.
“Il direttorio dovrebbe andare a casa, dopo questa sentenza. E’ un organismo che non è mai stato eletto e dovrebbe, invece, essere scelto dalla base, dagli associati. Non chiederò di rientrare in questo momento, perché il Movimento come è gestito ora è senza una democrazia veramente partecipata”.
La vicenda di Napoli fa ‘sorridere’ il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sospeso dal Movimento dallo scorso 13 maggio. Secondo quanto ricostruisce Repubblica, che riporta le parole del capogruppo del Movimento in Comune, Marco Bosi, il pronunciamento dei giudici di Napoli “ricalca esattamente ciò che noi abbiamo scritto ai vertici del M5S con la nostra risposta alla loro sospensione. Ad oggi l’espulsione di Pizzarotti è tecnicamente impossibile”.
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