martedì 22 settembre 2015

Se Salvini viene chiamato a commentare questa notizia certamente dirà che gli austriaci hanno preso i profughi per sfruttarli.


 
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Sono undicimila i rifugiati arrivati in Austria nelle ultime 24 ore. 
A Vienna si è creato un ‘convoglio della solidarietà’ formato da oltre 300 volontari che fanno la spola dalla capitale a Nickelsdorf, al confine ungherese, offrendo ai migranti un viaggio gratis.
Johann e il suo amico Bernhard compiono questo tragitto tutti i giorni da una settimana: “Io e un mio amico abbiamo deciso anche di ospitare una famiglia siriana – dice Johann Steiner – La famiglia è composta da 5 persone: due bambini, una ragazza, la madre e il padre. Usiamo il nostro denaro per dare loro cibo, vestiti e si sono potuti lavare a casa nostra”.
Il flusso è talmente intenso da richiamare anche i tassisti: un viaggio a Vienna costa non meno di 150 euro, ma c‘è chi ne chiede anche 800.
“Io non chiedo soldi. Non prendo soldi da persone che non hanno nulla – aggiunge Bernhard Eggerer-Sauer – Abbiamo così tanto in Europa e possiamo fare abbastanza. Chi prende i soldi da queste persone commette un crimine”.
Johann e Bernhard fanno appello alla rete per raccogliere la somma necessaria a coprire i costi della benzina. Le loro occupazioni di cuoco e spazzacamino non consentono loro di affrontare da soli tutte le spese.
“Auto e taxi attendono di portare i profughi a Vienna a prezzi pattuiti – conclude l’inviata di euronews a Nickelsdorf, Andrea Hajagos – Molti rifugiati scelgono questo modo più costoso di viaggiare anziché gli autobus perché hanno paura di essere trasferiti nei campi profughi”.

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