Salvini rinnega Bossi e poi ci ripensa
Prima vieta di fare pubblicamente gli auguri al fondatore della Lega Nord e poi fa una veloce retromarcia
Matteo Salvini vorrebbe gettare Bossi nel dimenticatoio, ma lo zoccolo duro della Lega Nord non gradisce. Allora Salvini fa marcia indietro.
QUANDO SALVINI HA PROVATO A RINNEGARE BOSSI, DI NASCOSTO -
Il gustoso retroscena che si è consumato nella Lega Nord negli ultimi giorni, lo racconta il Giornale:
« …in occasione del 74esimo compleanno del Senatùr, Luca Morisi – il guru dei social network di Salvini – ha invitato i vari responsabili della comunicazione ad astenersi dal fare auguri pubblici. La sollecitazione è arrivata anche a molti deputati e senatori, finché il tema non è diventato argomento di discussione nelle stanze che contano a via Bellerio. L’intenzione, infatti, è quella di svecchiare la Lega e sganciarla da un passato sì glorioso ma che ha pure avuto momenti nerissimi (nel 2012 il partito veniva quotato nei sondaggi intorno al 3%). Che per arrivare a questo si debba archiviare l’uomo che la Lega l’ha creata è cosa su cui non tutti sono d’accordo, i vecchi militanti in particolare. E siccome la Lega aprirà la stagione congressuale a breve – tra novembre e dicembre – con il Piemonte e il Veneto che vedono i candidati vicini alla segreteria in affanno si è alla fine preferita la linea morbida. D’altra parte, ai congressi non voteranno i tanti elettori virtuali dei sondaggi conquistati in questi mesi ma il vecchio zoccolo duro della militanza. Inutile, insomma, indispettirlo.»
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LA LEGA NORD STA CON BOSSI -
Tutto si è consumato quindi intorno al 19 scorso e l’iniziativa sembra essere partita dal «comunicatore» in capo della Lega Nord, che però, da quel che racconta il Giornale, avrebbe improvvidamente sottovalutato il peso parlamentare e congressuale dei leghisti ancora fedeli a Umberto Bossi, i quali a differenza dei fan che fanno l’eco alla ruspa sui social network, hanno voce in capitolo sulla direzione del partito. Un errore che poi ha costretto il nuovo leader a pagare dazio e a omaggiare pubblicamente il vecchio Umberto per rimediare. Su Facebook e anche su Twitter.
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