La polizia ha risposto con una breve carica quando i circa 40 esponenti dei collettivi hanno tentato l’accesso al Parco della Montagnola dove è arrivato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una carica di alleggerimento, una persona contusa e tre giovani fermati, è il bilancio al momento. C’è stato anche un lancio di uova contro gli agenti ed è stato lanciato qualche fumogeno. “Renzi carogna, fuori da Bologna” è quanto urlano i contestatori; “assassini”, vengono apostrofati gli uomini in divisa. Renzi ha replicato dal palco: “So che ci sono persone che mi vogliono contestare sulla scuola e sono pronto a incontrare chiunque ma libertà è rispondere con un sorriso a chi contesta e dire che non ci facciamo certo spaventare da tre fischi: abbiamo il compito di cambiare l’Italia e la cambieremo, di non mollare e non molleremo”.
La festa è “blindata” al parco della Montagnola. Circa un centinaio gli uomini delle forze dell’ordine che presidiano gli accessi al parco per via dei due distinti presidi organizzati per contestare il governo. Uno è quello dei centri sociali (coinvolti nei tafferugli) che si sono dati appuntamento in piazza XX Settembre, l’altro dei Cobas scuola: sono gli stessi che fecero annullare l’incontro con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e che si sono riuniti in piazza Otto Agosto. In un secondo momento le manifestazioni si sono avvicinate (ma non unite).
Renzi è stato anche contestato anche da alcune decine di studenti, precari della scuola e insegnanti durante il suo discorso dalla festa dell’Unità. Fuori dai cancelli del palco della Montagnola c’è stata anche una piccola, pacifica, contestazione del Cobas della scuola, che hanno protestato con pentole e cucchiai come avevano fatto, nei giorni scorsi, proprio con la Giannini.