sabato 30 maggio 2015

Questi invece sono quelli con i quali vorrebbe dialogare Di Battista del M5S.

Isis, parla una schiava del sesso: "Violentate ogni mattina"

Il Daily Mail raccoglie la testimonianza di una delle schiave yazidi di 17 anni, catturata durante l'assalto dei miliziani al suo villaggio: "Era come scegliere tra due morti senza morire davvero"
Redazione 30 Maggio 2015
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Il Daily Mail racconta l'altra faccia dell'orrore Isis, quella della brutalità inflitta alle così dette “schiave del sesso” del Califfato: ragazzine, a volte bambine, vendute ai jihadisti o rapite alle loro famiglie e costrette a sottostare alle sevizie dei miliziani. La testimonianza raccolta dal tabloid è quella di una 17enne, comprata da un combattente ceceno ad una "asta di vergini" insieme a sua sorella di appena dieci anni. 
"Le ragazze sono state portate in una stanza con 40 uomini e loro hanno iniziato a scegliere" racconta la ragazza, rapita lo scorso agosto insieme alla madre e alla sorella quando le forze dell'Isis invasero Shingal. Insieme a un folto gruppo di donne è stata portata a Mosul, in Iraq, e infine è arrivata a Raqqa, in Siria, dove si svolgeva l'asta delle schiave: "Quando il padrone mi ha portata via è stata l'ultima volta che ho visto mia madre". 
La giovane non sapeva che il suo calvario era appena iniziato: portata nella casa del combattente ceceno Al-Russiyah qui ogni giorno veniva violentata, o dal suo padrone o dalle sue guardie del corpo. "Ogni mattina ci facevano spogliare e ci mettevano in fila, poi il guerrigliero ceceno arrivava, ci odorova e decideva quale di noi violentare. Le altre finivano nelle grinfie delle guardie del corpo. Loro erano molto più violenti del capo, ci frustavano e ci costringevano a recitare il Corano durante gli stupri. Una volta mi sono rifiutata e sono stata scottata con l'acqua bollente" racconta la giovane. 
Adesso la piccola yazidi è lontana dai miliziani che le hanno rovinato la vita, ma è rimasta incinta di uno di loro: "Ogni giorno era come scegliere tra la morte e la morte. Volevo solo uccidermi, ma non potevo". 

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