De Luca: «Per fermarmi mi devono solo sparare in testa» (VIDEO)
L'ex sindaco di Salerno finito al centro di polemiche per la presenza nelle sue liste di alcuni candidati cosiddetti «impresentabili» non arretra di un passo
Vincenzo De Luca non arretra di un millimetro. L’ex sindaco di Salerno finito al centro di polemiche per la presenza nelle sue liste di alcuni candidati cosiddetti «impresentabili» e per il rischio di ineleggibilità in caso di successo alle Elezioni Regionali ieri sera è tornato ad attaccare la legge Severino e i suoi detrattori. Senza fare sconti. Intervenendo a Meta (Napoli) davanti agli albergatori della costiera sorrentina De Luca ha affermato: «Sono stato condannato per aver nominato, otto anni fa, un tecnico del Comune chiamandolo project manager anziché coordinatore di un gruppo di lavoro, un reato linguistico… [...] Se pensano di fermarmi con queste imbecillità… se lo mettano in testa… mi devono solo sparare in testa».
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Per quanto concerne il programma ovviamente De Luca ha parlato soprattutto di turismo. «Hanno approvato una legge regionale sul turismo penosa, ridicola», ha dichiarato l’ex sindaco attaccando la giunta Caldoro. «Nella mia città abbiamo fatto un mezzo miracolo. Non abbiamo le grandi bellezze di Napoli, ma ci siamo inventati dal nulla un’economia turistica, portando 2 milioni e mezzo di visitatori nei tre mesi invernali. 250 nuovi bed and breakfast». «A Caserta abbiamo una fascia costiera che potrebbe diventare la Romagna del Sud».
INELEGGIBILITÀ, IL PARERE DI RENZI -
Intanto, sul caso De Luca, si mostra attendista il premier Matteo Renzi. A riportare il suo parere sul rischio di ineleggibilità del candidato in Campania è Repubblica, in un articolo a firma Francesco Bei. «Aspettiamo, la questione De Luca si risolverà da sola», avrebbe detto il presidente ai suoi. «Il problema nessuno può negarlo. Ma nel momento in cui si è consentito a De Luca di fare le primarie, si è preso atto di una situazione e cioè che quella norma è stata immediatamente disapplicata a Salerno, ma soprattutto a Napoli perché, come è noto, il sindaco di Napoli ha la stessa condizione in cui si trova l’ex sindaco di Salerno e futuro presidente se vincerà le elezioni». In sostanza Renzi crede che «nell’esperienza concreta del Comune di Napoli e del Comune di Salerno» il problema è stato superato e potrebbe essere superato anche in Regione Campania. Sulla questione è poi tornato lo stesso De Luca: in mattinata è intervenuto al forum della redazione del Corriere del Mezzogiorno, dove ha dichiarato: «Il problema della Severino è superato perché la legge non è applicabile per chi viene eletto per la prima volta. Quindi non verrò sospeso. Questa è la mia opinione – ha aggiunto De Luca – suffragata da giuristi che ritengono che la legge non può essere applicata a chi viene eletto per la prima volta».
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