domenica 24 maggio 2015

Caro Landini, di autoritario c'è solo che per ogni sindacato anche formato da due persone si ha diritto ai distacchi sindacali che paghiamo noi contribuenti. Volete 1000 sindacati fateli. Ma fateli con i soldi dei vostri scritti non con i soldi delle nostre tasse. I soldi delle nostre tasse vorrei che andassero al governo per fare politiche per l'occupazione dei giovani e delle donne.

Landini replica a Renzi: «Sindacato unico? È da regime autoritario»

24/05/2015 - di 

Il leader della Fiom replica al premier e alla sua idea di un sindacato unico: «Invece di disegnare modelli sindacali, che non è il suo mestiere, dovrebbe varare la legge che ripristini la democrazia in fabbrica»

Landini replica a Renzi: «Sindacato unico? È da regime autoritario»
«Il modello del sindacato unico, quello dei regimi autoritari. In ogni caso lo lasci decidere ai lavoratori quale sindacato vogliono. Per me serve invece un sindacato più democratico e quindi unitario e pluralista». La voce di Maurizio Landini si unisce a quella di Susanna Camusso nel rispondere a Matteo Renzi, che venerdì sera, ospite di Enrico Mentana a Bersaglio Mobile, aveva dichiarato di sperare nell’avvento del sindacato unico e «a una legge sulla rappresentanza senza sigle su sigle su sigle».
sindacati

LANDINI: «SERVE RIDURRE IL NUMERO DEI CONTRATTI» -

In un’intervista a Paolo Griseri per La Repubblica, Landini replica al premier e afferma che più che un sindacato unico, che il leader della FIOM definisce «da regime autoritario» servirebbe un altro tipo di azione:
«Per me serve invece un sindacato più democratico e quindi unitario e pluralista. Servirebbe ridurre il numero di contratti nazionali, che oggi sono troppi: con cinque-sette contratti nazionali si semplificherebbe il sistema senza togliere le tutele minime a chi non ha il sindacato in azienda. Lasciare solo i contratti aziendali significa escludere dai diritti l’80 per cento dei lavoratori italiani».
E ancora:
«[...] Invece di disegnare modelli sindacali, che non è il suo mestiere, dovrebbe varare la legge che ripristini la democrazia in fabbrica dando ai lavoratori la possibilità di decidere sui contratti che li riguardano»

SUSANNA CAMUSSO: «SINDACATO UNITARIO, NON SINDACATO UNICO» -

Sull’idea del sindacato unico aveva tuonato anche Susanna Camusso. A riportare le parole del segretario della Cgil è sempre il quotidiano di Ezio Mauro:
«La concezione del sindacato unico è tipica dei regimi totalitari, è concettualmente sbagliata perché presuppone che i diversi soggetti del mondo del lavoro siano ridotti a un pensiero unico che non è certo indice di modernità. Al contrario – conclude il segretario della Cgil – il tema da affrontare è quello di un sindacato unitario».

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LA REPLICA DI CISL E UIL -

Reazioni anche da Uil e Cisl, con il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, che si associa a Landini nel definire il sindacato unico «una cosa che si vede solo nei regimi totalitari»:
Polemico Barbagallo: «Anche nel fronte imprenditoriale, dove c’è una pletora di associazioni, Renzi pensa a un unico sindacato. Sembra che il premier voglia far prevalere anche nel sindacato l’idea dell’uomo solo al comando». Più cauta ma non meno critica la posizione della Cisl. Anna Maria Furlan risponde a Renzi che «non serve alzare polveroni o gettare benzina sul fuoco. Piuttosto il governo si occupi dei problemi veri, a partire da crescita e lavoro».

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