mercoledì 27 maggio 2015

Kyenge ha proprio ragione. In Germania un partito così non potrebbe presentarsi alle elezioni.

Kyenge (Pd): vietare per legge che la Lega si presenti alle elezioni

Cécile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro dell'Integrazione, parla a tutto campo con Affaritaliani.it. "Se Salvini diventasse premier non lascerei l'Italia. Lotterei e certamente non mi rappresenterebbe, ma non scapperei". E ancora: "Il Carroccio è un partito razzista ed è ora che ci sia una legge che gli vieti di presentarsi alle elezioni". Quanto al nuovo responsabile immigrazione della Lega, l'italo-nigeriano Toni Iwobi, afferma...


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Cécile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro dell'Integrazione, parla a tutto campo con Affaritaliani.it. "Se Salvini diventasse premier non lascerei l'Italia. Lotterei e certamente non mi rappresenterebbe, ma non scapperei". E ancora: "Il Carroccio è un partito razzista ed è ora che ci sia una legge che gli vieti di presentarsi alle elezioni". Quanto al nuovo responsabile immigrazione della Lega, l'italo-nigeriano Toni Iwobi, afferma...
Se Matteo Salvini diventasse premier lei resterebbe in Italia o se ne andrebbe?
"L'Italia è il mio paese e sono abituata a lottare e non ad abbandonare. Certamente non mi sentirei rappresentata da lui, ma non lascerei l'Italia".
Cosa pensa del fatto che la Lega ha scelto come responsabile dell'immigrazione una persona di colore, Toni Iwobi?
"Ognuno fa le sue scelte. Il cambiamento della linea politica non passa certo dalla scelta di una persona e non c'entra il colore della pelle. Anche se hanno dato a questa persona quel ruolo di certo la Lega non è diventata santa. Non conta il colore della pelle di chi hanno messo lì ma le idee che porta avanti il partito. Non si può dire che non è razzista solo per questa scelta".
Sarebbe pronta a un confronto pubblico con Toni Iwobi?
"Ha sbagliato persona, io non sono il responsabile immigrazione del Pd. Ce l'abbiamo e si chiama Micaela Campana, dovrebbe farlo con lei il confronto. E' una parlamentare del Pd. Io scelgo liberamente con chi confrontarmi".
Lei in passato ha detto che la Lega è razzista e che andrebbe addirittura messa al bando...
"Non ritiro niente di quello che ho detto. Per me è così. Se un partito continua a sostenere e ad accettare comportamenti razzisti di persone che ha al suo interno vuol dire che ne condivide il pensiero. La Lega è un partito razzista perché continua a sostenere persone che portano avanti azioni e proposte razziste".
Quindi?
"Bisogna sanzionare i comportamenti che vanno contro la persona e che di fatto sono una discriminazione razziale. Oltre la persona si deve sanzionare anche il partito perché porta avanti quelle idee".
Intende impedire per legge alla Lega di presentarsi alle elezioni?
"Esattamente. La Lega, così come Forza Nuova, tanto per cominciare, perché portano avanti proposte che offendono la persona".
Insomma, come in Germania dove non si può presentare un partito nazista...
"Ecco, dovremmo farlo anche in Italia. La Lega e Forza Nuova sono i primi partiti da sanzionare in questo modo, ma guardando bene non escluderei di trovarne anche altri".

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