Incidente Roma, Salvini e Meloni: a caccia del 'rom' brutto e cattivo
di Claudia Sarritzu
Fra poche ore si andrà a votare in alcune regioni e comuni italiani. E ancora una volta nella storia di questo Paese, ci sono partiti che stanno facendo un'intera campagna elettorale contro un'etnia. Non, badate bene: contro un governo, contro delle scelte politiche, contro un modello economico, contro la corruzione, ma contro un gruppo di persone indifese. Sempre le stesse da secoli: i rom, i nomadi, gli zingari come li chiamano loro.
Il leader della Lega su Facebook cavalca l'onda di razzismo, puntuale come sempre, dopo una tragedia terribile che coinvolge "non italiani". La Meloni non è da meno, e si scorda delle centinaia di "fratelli italiani" vigliacchi come quelli rom di ieri sera, che corrono e ammazzano innocenti pedoni. Che scappano e non soccorrono chi ancora agonizzante potrebbe salvarsi.
Gli assassini, Giorgia, non hanno colore di pelle, possono vivere in mega ville al mare, in appartamenti in centro città, in periferia come in un campo Rom, ecco perché è superfluo precisare: da che paese del mondo o da che regione italiana provenga l'autista assassino, ubriaco, drogato e vigliacco di turno. "Vedo che per alcune tv e alcuni siti l'auto che ha travolto i cittadini - ha aggiunto Salvini - si guidava da sola. Non si citano i rom, non si dice chi era alla guida...da giornalista" mi vergogno". A volte un giornalista è costretto a svelare le origini del delinquente perché c'è gente come te Salvini che monta polemiche inutili, sterili e pericolose.
Quello della scorsa notte, nei pressi della metro Battistini a Roma, è stato un'incidente terribile, ma purtroppo uno dei tanti, dei troppi. Nulla di diverso. Questa volta a fare la differenza però è l'etnia di provenienza dei responsabili e la possibilità di sfruttare per fini elettorali questa vicenda. La storia si ripete: la gente si impoverisce a causa di una crisi causata da governi incapaci, e loro, i responsabili di questa miseria economica e umana, puntano il dito sullo storico capro espiatorio: i nomadi.
Ma cosa è accaduto di così diverso dagli altri incidenti stradali con alla guida, ubriachi, drogati, pirati, vigliacchi che non si fermano a soccorrere chi uccidono e lasciano sull'asfalto?
Ricostruiamo la storia.
Una Lancia Lybra lanciata ad altissima velocità ha falciato un gruppo di persone che aspettava l'autobus a una fermata alla periferia di Roma, nei pressi della metro Battistini, uccidendo sul colpo una donna filippina di 44 anni e lasciando a terra altre quattro persone, tra urla e sangue sull'asfalto. La macchina pirata, inseguita da una volante della polizia che le aveva intimato l'alt poco prima, ha proseguito la corsa e investito altre due donne in motorino e un'altra a piedi.
I tre a bordo hanno poi abbandonato l'auto e due di loro sono fuggiti a piedi, con gli agenti alle calcagna. Otto in tutto le persone ferite: due di nazionalità filippina, un uomo di 38 anni e una donna di 47 ricoverata in codice rosso; 3 donne italiane, una di 33 anni in codice rosso e altre due di 19 e 29 anni; due ragazze francesi di 24 anni, di cui una in codice rosso. Ferito infine un ragazzo moldavo di 22 anni.
Sono nomadi del campo della Monachina. Ecco, lo ripeto ancora una volta, quale è, per i seguaci di Salvini e Meloni, la vera colpa di questi assassini. L'essere rom. Un colpo di fortuna a pochi giorni dal voto, la possibilità di scatenare grazie a twitter e a facebook l'ira nazista di italiani allevati a pane e odio cieco.
Ebbene Matteo e Giorgia sono decine e decine gli italianissimi che hanno travolto vite di altri italiani, che hanno spezzato esistenze di stranieri residenti o di turisti nel nostro Paese. Hanno ucciso e sono usciti fuori di prigione dopo pochi giorni, perché voi, che avete governato in due governi Berlusconi non avete mai fatto votare una legge sull'omicidio stradale, che invece è passata solo alcune settimane fa, ora che voi, siete all'opposizione.
Vergognatevi! Perché non siamo più negli anni "30, e ora il popolo, che aizzate contro il nemico etnico, sempre lo stesso, non siete neppure originali, è un po' più istruito, e non vi ascolta più con tanto seguito come ai tempi di Benito. Ne sono prova i vostri comizi, sono più coloro che vi contestano che chi vi viene davvero ad ascoltare.
Come ogni volta Salvini ha fatto un passo indietro, ora parla di buone maniere "Con le buone maniere, con la buona educazione ma il problema dei 30-40 mila rom che vivono nei campi lo risolviamo, perché non è possibile che uno viva nei campi e abbia 25 auto intestate come leggo sui giornali".
Per una volta c'è da essere d'accordo con Angelino Alfano: l'Italia non si merita Salvini.
Nessun commento:
Posta un commento