La rilevazione SWG per il Messaggero: quote altissime di indecisi, molti disorientati che non apprezzano nessun partito
Guadagna qualche voto il Partito Democratico, crescono Lega e Fratelli d’Italia mentre arretra Forza Italia e l’area di centrodestra sorpassa quella di governo, mentre il MoVimento 5 Stelle non cresce e non cala. Il sondaggio SWG pubblicato oggi dal Messaggero però segnala soprattutto che c’è una grande massa di indecisi (il 41%) che non sa per chi votare o è deluso dall’attuale offerta politica. E oggi, se non si rivolge ai partiti “antisistema”, non ha nemmeno intenzione di votare quelli “di sistema” che evidentemente hanno perso in questi anni ulteriore credibilità.
Spiega Enzo Risso sul quotidiano:
Scandagliando il limbo degli indecisi si scopre un classico esempio di ramificazione della complessità. Al suo interno possiamo incontrare due macro tribù: la prima – gli indecisi orientati, coinvolge il 62% degli indecisi (pari all’11% degli italiani) ha un partito verso cui, magari turandosi il naso, le persone sono orientate. L’altra tribù, gli indecisi disorientati, pari al 32% (ovvero il 7% degli italiani), non riesce a farsi piacere alcun partito.Nella prima tribù, gli indecisi orientati, il quadro elettorale potenziale è sbriciolato: il 3,3% potrebbe scegliere il Pd (è il partito che drena il maggior consenso tra gli indecisi) e il 2,7% potrebbe optare per i grillini; il 2% è attratto dal ritorno in campo di Berlusconi, mentre l’1,6%, avverte il richiamo delle sirene del “prima gli italiani” di Salvini.
Mdp e Alternativa popolare potrebbero convincere,rispettivamente, 1.3 e l’1% degli elettori, mentre Fratelli d’Italia raccoglie solo lo 0,5%. I segmenti sociali maggiormente presenti nella quota degli indecisi sono le donne (60% di questo blocco socio-politico), gli anziani (29%), le casalinghe (14%) e i laureati(16%).
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