lunedì 24 luglio 2017

A Roma il nodo dei debiti, ma per Mazzillo l’Oref fa solo politica

Roma
andrea mazzillo
Per l’assessore al Bilancio i rilievi non sono tecnici. L’organo di revisione economico-finanziaria ha lanciato l’allarme sull’equilibrio instabile della Capitale
 
Qualche giorno fa aveva dato l’ok al bilancio “con osservazioni”, oggi l’Oref, l’organo di revisione economico-finanziaria dell’Assemblea capitolina, in aula per la relazione, ha lanciato l’allarme sui conti del Comune di Roma giudicati “instabili” a causa del nodo debiti.
“Il fatto che molte partecipate abbiano bilanci non approvati e saldi reciproci non chiari – ha detto la presidente Federica Tiezzi – rende l’equilibrio del Comune di Roma instabile, sfuggente al nostro controllo. Questo costituisce un altro elemento di non certezza, come pure i debiti fuori bilancio che in questo assestamento ammontano a 11 milioni”.
Tiezzi ha parlato anche della “rendicontazione dei contributi che vengono erogati per le manifestazioni culturali. Va benissimo ma un minimo di rendicontazione su come vengono utilizzati questi contributi non risulta ci sia”. Tiezzi, in conclusione, ha riconosciuto che “anche con questa manovra permangono gli equilibri di bilancio ma che purtroppo per questo Comune sono sempre molto fragili e necessitano di interventi puntuali e determinanti”.
Per l’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, però, il giudizio dato dall’Oref è puramente politico e intervenendo sulla relazione sull’assestamento di bilancio ha dichiarato: “I rilievi che vengono portati avanti dai revisori sono rilievi che, a mio avviso, rientrano in una sfera che non è più tecnica ma politica, sono scelte che l’amministrazione deve fare. Voglio assicurare tutti i romani che i conti della città sono in ordine, non ci sono problemi”. E in merito ai debiti fuori bilancio chiarisce: “Non li abbiamo fatti noi, ma sono emersi durante l’attività gestionale”.
Secondo i consiglieri capitolini del Pd Valeria Baglio e Giulio Pelonzi “l’intervento in aula dell’Oref ha evidenziato una situazione di bilancio molto fragile e che ci preoccupa per tre motivi fondamentali: innanzitutto la questione dei debiti fuori bilancio, che sono oltre dieci milioni, e su cui c’è poca chiarezza perché non è stata fatta una ricognizione definitiva“.
“Questa Giunta – hanno dichiarato Baglio e Pelonzi – non solo sta amministrando male la quotidianità e l’emergenza, ma l’Oref ha spiegato anche che la giunta non ha sciolto nodi sulla prospettiva e su un piano di assetto di Roma Capitale – hanno aggiunto – e ci preoccupa anche il tema delle partecipate: il M5s aveva annunciato che a 30 giorni dall’arrivo dell’assessore Colomban sarebbe arrivato un nuovo piano e invece siamo a fine luglio, il piano non c’è e Colomban ha annunciato soltanto le sue dimissioni a settembre”.
I due consiglieri si sono detti inoltre “preoccupati per l’assenza di dialogo con il Mef rispetto ai rilievi mossi al Comune, tra cui il salario accessorio, di cui hanno sbandierato la soluzione ma ancora ad oggi questa non risulta pervenuta”.
“Il Pd – hanno detto ancora i due consiglieri dem – ha presentato un odg in cui si chiede all’avvocatura di fare una ricognizione delle cause in cui il Comune prevede sia soccombente: quelle cause vanno risolte con una transazione con i soggetti interessati altrimenti saranno nuovi debiti fuori bilancio che prima o poi emergeranno”.

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