mercoledì 26 luglio 2017

Referendum sull’autonomia, Maroni spende 23 milioni di euro per i tablet

Lega
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“Un investimento e non una spesa”, sottolinea il presidente Roberto Maroni
 
La Regione Lombardia acquista 24 mila tablet in vista del Referendum per l’Autonomia che il 22 ottobre prossimo vedrà i lombardi esprimere la propria preferenza attraverso il voto elettronico. Il costo del contratto per la fornitura dei tablet da utilizzare nei circa 8 mila seggi sparsi sull’intero territorio regionale ammonta a 23 milioni di euro.
“Un investimento e non una spesa”, sottolinea il presidente Roberto Maroni che precisa: “Gli strumenti resteranno in dotazione alle scuole”. La Regione Lombardia, spiega il governatore, ha sottoscritto “un contratto di acquisto” di strumenti tecnologici che comunque “restano a noi. Abbiamo già deciso di lasciarli in comodato gratuito alle scuole sedi di seggio, fino alla successiva consultazione. Cambiando i software potranno utilizzarli per le attività didattiche”.
Il voto, ha aggiunto, “sarà elettronico nel 100% dei seggi. Non ci saranno carta nè matite copiative, che spero metteremo in archivio per sempre”. Un’innovazione che permetterà di avere i risultati del referendum “alle 23.05″, 5 minuti dopo la chiusura dei seggi. Sullo schermo del tablet comparirà il testo del quesito referendario. All’elettore basterà toccare una delle tre caselle (“Si”, “No” oppure “Bianca”) per esprimere il proprio voto. Sarà possibile cambiare idea e digitare un’altra casella. Per confermare basterà premere la scritta “Vota”: in pratica sarà come aver depositato la scheda nell’urna.
“E’ anche previsto un sistema di sicurezza che garantisce l’anonimato – ha sottolineato ancora il governatore lombardo – non viene registrato il minuto in cui una persona vota, in modo che non si sappia come ha votato chi lo ha fatto in un determinato minuto”.

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