Voleva partecipare alla riunione degli eletti 5 Stelle al teatro Flaiano. Ma qualcuno si è presentato davanti a lei come Gandalf e le ha intimato: "Tu non puoi passare"
Ieri al Teatro Flaiano si è svolta una reunion degli eletti del MoVimento 5 Stelle a Roma a cui hanno partecipato anche Virginia Raggi e Beppe Grillo. Alla riunione avrebbe voluto presenziare anche Cristina Grancio, consigliera M5S in Campidoglio ancora nel gruppo dei grillini ma nel frattempo sospesa dal MoVimento 5 Stelle per dissidenza sullo stadio della Roma a Tor di Valle. Ma a un certo punto, racconta Lorenzo De Cicco sul Messaggero, qualcuno si è presentato davanti a lei come Gandalf e le ha intimato: “Tu non puoi passare”.
«Festa privata, ci dispiace, non può entrare». «Ma come no? Gli altri sono tutti dentro, controlli meglio». «No, mi dispiace. Non è in lista». Non siamo davanti al Qube o al Piper; e lo scambio di battute, per quanto più che verosimile in quel contesto, non è tra un buttafuori e un discotecaro in cerca di accesso alla pista da ballo.Ad essere vittima dell’anomalo“rimbalzo” (nel gergo dei club: esserere spinti all’entrata) è Cristina Grancio, consigliera dissidente del M5S, sospesa dal Movimento (ma non dal gruppo consiliare) dopo avere difeso il «no alla speculazione» per il progetto Tor di Valle, mentre gli altri colleghi grillini votavano a favore dello stadio sempre bocciato in campagna elettorale.
A svolgere il ruolo di buttafuori è stato Rocco Casalino:
A sbarrarle la strada verso l’ingresso del Teatro Flaiano -dove ieri Grillo e Casaleggio jr, insieme alla sindaca Virginia Raggi, hanno riunito i rappresentanti romani del Movimento, dal Comune ai municipi – è stato il capo della comunicazione nazionale dei Cinquestelle, Rocco Casalino. Subito avvertito da un addetto stampa, alle prime proteste della consigliera.Inutili le lamentele – «Ma io sono un’eletta del M5S! Faccio parte del gruppo consiliare» – la dissidente hadovuto tornarsene a casa. «Non è nella lista, questo è un evento privato, gli inviti sono partiti per mail», la replica gelida che si è sentita ripetere per diversi minuti,prima della resa, la consigliera rimbalzata.
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