mercoledì 19 luglio 2017

Grillini asini e incapaci.

Capitale Lavoro, la Raggi aumenta poltrone e costi

M5S
Il sindaco di Roma Virginia Raggi durante la conferenza stampa all'interno del Campidoglio, Roma, 13 gennaio 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il 14 luglio la sindaca ha firmato un avviso per la selezione delle candidature per la Governance di Capitale Lavoro
 
Addio razionalizzazione dei costi. Bye bye abbattimento delle poltrone. Virginia Raggi vuole un Cda della società partecipata Capitale Lavoro. Lo scorso 14 luglio, infatti, la sindaca ha firmato un invito per la presentazione di candidature per la governance della società in house dell’ente al fine di nominare un nuovo Cda che fino ad oggi è stata retta da un Amministratore Unico. Una scelta che naturalmente aumenterà il numero delle poltrone e i costi della politica.
Una volta raccolte le candidature la Raggi valuterà chi ha i requisiti necessari per essere nominato a far parte dell’Organo Amministrativo e a chi verrà conferito l’incarico di Amministratore. Le candidature devono rispettare alcuni paletti tra cui il requisito per la nomina a Consigliere Metropolitano che, considerando anche un altro comma dell’avviso, non può essere un consigliere eletto a Roma ma solo ed esclusivamente in provincia.
“Una scelta opinabile che diventa inaccettabile se consideriamo la forma velata con cui è stata concepita e presentata. Ci troviamo di fronte a un avviso pubblico che, malgrado la sua scarsa diffusione e visibilità, presenta delle anomalie che meritano le attenzione di tutte le Autorità competenti a partire dalla stessa Anac” segnala il deputato Pd, Emiliano Minnucci.
. Le candidature, valutate tra l’altro dalla stessa Raggi, devono rispettare alcuni paletti tra cui il requisito per la nomina a Consigliere Metropolitano che, considerando anche un altro comma dell’avviso, non può essere un consigliere eletto a Roma ma solo ed esclusivamente in provincia. Per queste stranezze burocratiche, per l’inesistente pubblicità e per i tempi ristretti di pubblicazione, l’avviso promosso da Virginia Raggi passerà alla storia come un’opportunità per pochi: magari solo per gli eletti che il direttorio grillino ha deciso di informare”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, commentando l’invito per la presentazione di candidature in qualità di componente dell’organo amministrativo della società partecipata Capitale Lavoro SpA firmato il 14 luglio dalla Sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale, Virginia Raggi.
Visti i tempi stretti  e la poca pubblicità il gruppo consiliare “La città della Metropoli” ritiene che questo possa essere un bando ad hoc “costruito per pochi intimi come era usanza della vecchia politica”. “Di certo siamo di fronte – continua la nota – ad una procedura anomala, nel metodo ( tempi ristretti e nessuna pubblicità ) e nel merito”. Il sospetto che l’avviso sia riservato a pochi eletti insomma è venuto a molti.

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