La memoria corta di Giulio Tremonti, grillino dell’ultima ora: il Fiscal Compact cominciò con lui
Pubblicato il 18 luglio 2017 13:54
Da Cronaca Oggi Notizie da Italia e mondo scelte da Marco Benedetto.
Tremonti memoria corta. Oggi attacca il Fiscal Compact, sembra diventato grillino e scrive contro il Fiscal Compact anche sul blog di Beppe Grillo. Imbarazzante.Tremonti ha molti meriti. Ha resistito per anni a una deriva spendacciona dicendo sempre o quasi sempre no a tutto o quasi tutto. Può attribuirsi il merito di avere portato il bilancio dello Stato italiano al pareggio o avercelo avviato, con tanto di riconoscimento da parte della Ue. In Italia nessuno se ne accorse perché erano i tempi della guerra a Berlusconi senza quartiere, il risanamento dei conti per una olgettina.Ma non può rinnegare il Fiscal Compact che è innanzi tutto opera sua. Il Fiscal Compact è quella roba per cui per i prossimi vent’anni, lo Stato italiano potrà spendere ogni anno 50 miliardi di euro in meno di quello che avrebbe potuto. È la causa prima della recession in Italia oltre tutti gli altri paesi del mondo.Per ingraziarsi i tedeschi, che sperava lo appoggiassero nella scalata a Palazzo Chigi, Tremonti trascinò l’ignaro e irresponsabile Berlusconi sulla china del fiscal compact di cui poi Mario Monti si intitolò la conclusione e la damnatio memoriae un po per estrema vanità un po’ per dato temporale.“Tutti ormai sono d’accordo con il MoVimento 5 Stelle sul rigetto del fiscal compact, da Renzi fino all’ex ministro Giulio Tremonti. Se è così si passi ai fatti: il governo non dia il via libera questo autunno e lo dichiari fin da subito. Di seguito riportiamo un commento ricevuto dal prof. Tremonti che volentieri pubblichiamo”.
Giulio Tremonti si arrabatta un po’ nelle date, cerca scuse, ma la verità è quella tracciata dal Blog delle stelle sotto il titolo: “Il PD ha già approvato il Fiscal Compact. A febbraio”.
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