Ovvero come imparai a fidarmi ciecamente di tutto quello che dice Di Maio perché i francesi sono bugiardi per natura. E alla fine i Canadair sono arrivati quindi di cosa vi state lamentando?
Luigi Di Maio oggi ha trovato il tempo di spiegare agli italiani che le agenzie che hanno spiegato come è andata la storia delle telefonate dei Canadair hanno mentito. Per chi vuole credere al vicepresidente della Camera ne consegue che Di Maio ha veramente chiamato l’Ambasciata di Francia. In realtà però Di Maio si sbaglia perché non è stata un’agenzia a dare notizia ma il giornalista Aldo Torchiaro, che su Facebook ha riportato la replica dell’Ambasciata francese, che ha smentito di aver avuto contatti con Di Maio.
«Se sono arrivati i Canadair è merito di Di Maio!»
Tutte queste informazioni non sono segrete ma sono liberamente disponibili in Rete. A questo punto un lettore potrebbe essere portato a pensare che gli elettori e gli attivisti del “è tutto in Rete” e i vari profeti dell’Internet come rimedio di tutte le cose siano in grado di distinguere il vero dal falso, la fantasia dalla realtà. Non è così. Perché anche gli elettori e i simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle subiscono il fascino del leader. Quindi se Di Maio dice che “l’agenzia mente” deve essere per forza così. Quindi se mente “l’agenzia” mente anche l’Ambasciata. E poi, è vero o no che i Canadair sono arrivati? Lo vedete quindi che Di Maio stava dicendo la verità?
I pentastellati ritengono impossibile che Di Maio abbia mentito. Le prove? Di Maio ha detto che stava chiamando “le ambasciate” e non ha mai detto di aver chiamato quella francese. Quindi Di Maio ha chiamato altre ambasciate (non specificate). Peccato però che nello stesso post il 5 Stelle annunci che “sono in arrivo dalla Francia tre aerei di cui due Canadair“.
Quei due Canadair sono – secondo molti avvocati difensori di Di Maio – in funzione proprio grazie a lui. Questo nonostante l’Ambasciata abbia smentito ogni contatto e soprattutto gli aerei del soccorso antincendio siano partiti su richiesta della Protezione Civile all’Unione Europea.
Ma voi a chi credereste? A Di Maio che se ne stava “a quota 800” a vedere le fiamme o a chi non ha mai fatto nulla come quelli dell’Ambasciata di Francia? I 5 Stelle si sono fatti eleggere promettendo massima trasparenza e soprattutto garantendo di essere diversi dai vecchi politici. Da questa surreale situazione emerge che quello che tutti considerano il futuro candidato premier si comporta come un Renzi qualsiasi.
«I francesi sono bugiardi per natura»
Sabato fonti M5S hanno detto all’ADN Kronos che Di Maio “ha, tra le altre cose, tentato di contattare anche l’ambasciata di Francia, passando attraverso la batteria. Un funzionario ha ricevuto la sollecitazione. Così come avvenuto negli altri casi, non ci sono stati contatti diretti con l’ambasciatore”. L’eroico impegno di Di Maio ne esce fortemente ridimensionato. Ma nonostante anche questa informazione sia in Rete c’è chi ritiene che le cose siano andate diversamente.
Solo ad un pentastellato può venire in mente di paragonare la tragedia di Ustica con la commedia di un parlamentare che ha perso il contatto con la realtà e racconta agli elettori cose che non ha fatto.
Naturalmente l’Ambasciata ha smentito per non mettere in imbarazzo Renzi e Gentiloni. Poco importa che anche se non fosse arrivata la smentita dell’Ambasciata è noto che quei tre velivoli sono arrivati nell’ambito del programma europeo di soccorso antincendio su richiesta della Protezione Civile.
In fondo: che interesse avrebbe Di Maio a mentire? La vicenda è chiaramente un complotto nei suoi confronti. Qualcuno gli vuole impedire di diventare Presidente del Consiglio. Ma chi?
L’Unione Europea ovviamente. Dopo tutto quello che Di Maio ha detto contro la UE vi pare che la Francia abbia intenzione di sostenerlo? Lo sanno tutti che Macron “appoggia questo governo che non è mai stato eletto” e che è stato messo lì proprio dall’Europa.
C’è un video dove Di Maio dice di aver fatto delle telefonate. Quello è sufficiente per dimostrare che Di Maio non ha mentito. Nel video non si sente Di Maio al telefono ma i Canadair sono arrivati lo stesso. Che abbiano risposto al messaggio su Facebook di Di Maio? A questo punto non è possibile escludere alcuna ipotesi. Rendiamo grazie ai pentastellati che ce lo hanno spiegato e chiediamo umilmente perdono a Giggino o’ Canadair per aver dubitato di lui.
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