C’è rabbia per l’emergenza rifiuti. Ma Virginia è soddisfatta delle ‘green machine’
Il trionfalismo della sindaca di Roma non viene corrisposto dall’opinione pubblica. E c’è chi ha dei dubbi
Il Campidoglio e Ama si preparano a rimettere in funzione 70 macchine pulitrici in città ferme in magazzino fino ad oggi. Nella conferenza di presentazione della novità la sindaca di Roma Virginia Raggi ha parlato di “una bella scoperta: 67 `green machine´ abbandonate da qualche anno. Circa 20 potranno essere utilizzate già da subito, altre, dopo tanti anni di fermo, hanno bisogno di essere sistemate. È vergognoso che siano stati abbandonati macchinari ancora validi. Continua il riutilizzo delle risorse che Ama ha che possono fornire un aiuto importante”. Ma concretamente poi si capisce che da lunedì saranno al lavoro su due itinerari solo due green machine per tirare a lucido marciapiedi e aree pedonali con un sistema di spazzole rotanti. “Manteniamo le promesse – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari – Il grande obiettivo è Roma pulita. Queste sono macchine acquistate nel 2009 con 2 milioni di euro e possono continuare a svolgere un’attività importantissima in aree non preposte al traffico veicolare”.
Ma c’è chi solleva dei dubbi: “La Raggi ha presentato oggi le ”Green Machine”: 67 spazzatrici, acquistate dal Comune nel 2009, che adesso i grillini vorrebbero ”rispolverare’, prendendosi meriti eccezionali per un’operazione assolutamente normale, che avrebbe attuato qualsiasi altra amministrazione” sottolineano in una nota il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, e il delegato all’Ama FI Roma, Fabio Fiesole.
“A fronte di tutto questo trionfalismo ingiustificato, inoltre – proseguono – ci giungono segnalazioni, secondo cui la maggior parte di queste macchine sarebbe mal funzionante. Alla Raggi chiediamo: corrisponde al vero questa ipotesi? Che manutenzione è stata effettuata su questi mezzi? Non sarebbe stato più logico procedere prima con la manutenzione complessiva delle Green Machine e poi renderle note all’opinione pubblica? Non vorremmo, infatti, che si ripeta quanto già accaduto in primavera, quando la Raggi presentò i filobus per il Corridoio Laurentino: filobus che rientrarono in deposito a causa di guasti e inconvenienti tecnici. La sindaca non prenda in giro i cittadini”.
E in effetti la grande soddisfazione del sindaco non viene condivisa. Le risposte su twitter mettono in evidenza come il vero problema siano i cassonetti da svuotare. Così tra ironia e rabbia i romani dicono la loro.
Rabbia che sicuramente cresce, anche perché in parte la “colpa” dello stato dell’arte viene data ai cittadini che non collaborano.
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