L’incendio a Castel Fusano? Un complotto contro il M5S
“È tristemente all’ordine del giorno la notizia del devastante incendio che ha flagellato lungo tutta la giornata di ieri la Pineta di Castel Fusano, vero polmone verde del litorale romano e del X Municipio, dove si sono sviluppati addirittura quattro focolai differenti, tutti di natura dolosa; la Cristoforo Colombo è rimasta chiusa e il rogo è stato spento solo intorno alle 21, ma nella notte il fumo ha continuato a intossicare interi quadranti”. E’ quanto dichiarano in una nota il capogruppo capitolino del M5S Paolo Ferrara e la delegata della Sindaca per il X Municipio Giuliana Di Pillo (M5S).
“Solo nell’ultimo mese nella Capitale ci sono stati ben 15 incendi e quest’estate sono quadruplicati: è dunque evidente che dietro il fuoco che devasta l’Urbe e le sue spiagge c’è una regia precisa, ancora non sapremmo dire se univoca ma sicuramente diretta a colpire un obiettivo preciso, il più sensibile di tutti: il verde. Non a caso è di questa mattina la notizia di un’ordinanza di custodia cautelare personale eseguita dai militari del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza di Roma nell’ambito dell’indagine ‘Christmas tree’ coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, che vede coinvolti 12 imprenditori e 11 dipendenti di Roma Capitale in merito a forti irregolarità e bandi pilotati nell’aggiudicazione degli appalti per la cura del verde: questi avrebbero infatti determinato una grave alterazione della regolarità delle procedure di gara per l’affidamento di lavori e servizi di riqualificazione ambientale e manutenzione delle aree verdi di Roma”.
“Probabilmente – continuano Di Pillo e Ferrara – il nostro lavoro al servizio della comunità sta dando i suoi frutti e comincia seriamente a dare fastidio a tutti coloro che, nel recente passato, hanno sguazzato nel torbido e hanno pascolato fra interessi criminosi e malavita organizzata: abbiamo ricondotto alla regolarità un servizio, quello della cura del verde, che da sempre è stato territorio di conquista delle organizzazioni criminali. Evidentemente qualcuno vuole farcela pagare: quando si combatte la corruzione e si riporta la situazione sul piano della legalità ci sarà sempre chi farà di tutto per metterci vari bastoni fra le ruote. Ma il nostro impegno non si ferma certo qui: continuiamo ogni giorno che passa a lavorare sempre più a testa alta a tutela e nell’interesse primario del verde pubblico e dei cittadini, e di niente e nessun altro”.
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