La sindaca era stata condannata per calunnia nel 2008 e aveva patteggiato ottenendo la non menzione nel casellario giudiziario. Ma non aveva comunicato niente all'atto della candidatura. Oggi urla al complotto
Il collegio dei probiviri M5S esaminerà, secondo quanto scrive l’Adnkronos, la vicenda che riguarda il sindaco di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, dopo l’invio al Comune nei giorni scorsi di un plico anonimo contenente un documento relativo a un procedimento giudiziario.
Sabrina Anselmo: la sindaca M5S di Anguillara verso l’espulsione
Il plico, inviato al capogruppo M5S di Anguillara Antonio Fioroni, fa riferimento a una condanna a 12 mesi nei confronti della Anselmo per calunnia, risalente al 2008 e poi condonata. A rendere nota la notizia della consegna del pacco senza mittente era stata la stessa Sabrina Anselmo, denunciando che “le forze che da sempre governano il nostro Comune hanno tolto la maschera utilizzando lo strumento della macchina del fango per screditare l’operato di questa amministrazione”. A questo punto però non è escluso che, per effetto di questa condanna sia pure condonata, la prima cittadina di Anguillara Sabazia possa essere destinataria di un provvedimento di espulsione.
La Anselmo è stata condannata nel 2008 con sentenza del giudice Giovanni Giorgianni: nel febbraio del 2006 aveva “denunciato falsamente lo smarrimento”, presso la locale stazione dei Carabinieri, di tre assegni, “incolpando così del reato i successivi prenditori, sapendoli innocenti”. Dopo il rinvio a giudizio, il legale della Anselmo chiese il patteggiamento, per evitare alla donna (allora estranea alla vita politica) un procedimento giudiziario non semplice da affrontare che avrebbe potuto portare a condanne penali anche superiori.
La difesa della sindaca
La prima cittadina di Anguillara ha annunciato che “come controprova” nei prossimi giorni pubblicherà “le foto del mio casellario giudiziale e dei carichi pendenti al fine di fare chiarezza”. In realtà la condanna, grazie al patteggiamento, è stata condonata e quindi non è menzionata nel casellario giudiziario. Quindi la “controprova” della sindaca non cancella in alcun modo la condanna. Poi la sindaca se l’è presa con un complotto: “Le forze che da sempre governano il nostro Comune hanno tolto la maschera utilizzando lo strumento della macchina del fango per screditare l’operato di questa amministrazione. L’impegno da parte del Sindaco e dell’amministrazione tutta nei confronti dei suoi cittadini proseguirà sino alla fine del mandato con la stessa determinazione e trasparenza sino ad oggi dimostrata”, ha assicurato.
La Anselmo si è già recata “dalle forze dell’ordine per denunciare l’operato diffamatorio di ignoti e dei loro sodali. Consiglio ai cittadini di evitare di ascoltare le prediche sterili che troverete magari domani sulle testate giornalistiche che sono totalmente destituite di ogni fondamento”. “Ai vili che non hanno il coraggio di esternarsi personalmente, ma che agiscono attraverso missive carbonare, dico che mi troveranno in Comune a lavorare in maniera più che mai determinata per Anguillara Sabazia!”, conclude Sabrina Anselmo, alla quale i consiglieri hanno già manifestato il loro sostegno e la loro vicinanza.
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