Renzi, Orlando e Emiliano in un mese di sondaggi
Secondo gli ultimi sondaggi l’ex segretario dem guida la sfida, la distanza con gli avversari sembra già incolmabile
Il clima della battaglia congressuale, oltre che nelle dichiarazioni dei candidati e dei loro sostenitori, può essere decifrato attraverso i numeri. In particolare i numeri che da ormai quasi un mese sciorinano gli istituti di ricerca incaricati da quotidiani e trasmissioni tv di investigare l’orientamento degli elettori che vogliono esprimere la propria preferenza durante le prossime primarie del Partito democratico.
Abbiamo provato a riassumere i risultati dei principali sondaggi realizzati nell’ultimo mese, a partire da quelli svolti dopo la fuoriuscita degli scissionisti. Fino ad allora, infatti, i sondaggi contemplavano anche alcune figure chiave della minoranza Pd potenzialmente lanciate alla conquista della segreteria dem, come Roberto Speranza.
La partita, come è noto, è a tre. Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Nelle ultime settimane il divario tra l’ex segretario Pd e gli altri avversari è sempre stato notevole. Neppure l’affare Consip, che pure ha coinvolto il mondo renziano, ha inciso in maniera determinante sulla fiducia degli elettori dem nella figura dell’ex-premier. Anzi, dopo il Lingotto, Renzi ha goduto di un consenso sempre crescente. Fino ad arrivare all’exploit registrato oggi dall’Istituto Piepoli che per La Stampa ha compilato un sondaggio che conferisce a Renzi un bottino ghiotto: praticamente tre su quattro dei potenziali elettori sono con lui.
Se la testa della classifica non sembra poter essere messa in discussione, più interessante è vedere l’andamento dei due candidati alle spalle di Renzi.
Il ministro della Giustizia ha conquistato via via sempre più terreno a scapito del governatore della Puglia che, dopo l’impennata iniziale, forse drogata dell’attenzione mediatica ricevuto in occasione dell’Assemblea Nazionale, ha iniziato una lenta discesa che ora si attesterebbe, secondo Piepoli, ad un risicato 6% dei consensi.
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