L’Irlanda del Nord e il referendum per lasciare l’U.K.
I repubblicani nordirlandesi dello Sinn Fein, contrari come gli indipendentisti scozzesi alla Brexit, mordono a loro volta il freno sulla scia della richiesta di un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia lanciata dalla first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon. E per bocca di un’altra donna, Michelle O’Neill, rilanciano la propria storica sfida per un voto anche “sui confini” dell’Irlanda del Nord: vale a dire su un’ipotetica riunificazione con Dublino.
O’Neill, neoleader dello Sinn Fein nel parlamento locale nordirlandese, ha auspicato che una consultazione del genere – prevista dagli storici accordi di pace del Venerdì Santo solo laddove dovesse emergere una chiara maggioranza favorevole in Ulster – si possa svolgere “al più presto possibile”, come riporta il Belfast Telegraph online. I cattolici dello Sinn Fein peraltro non dispongono oggi della maggioranza neppure nel parlamento locale di Stormont, pur avendo fatto un balzo alle elezioni dei giorni scorsi e sfiorato il pareggio per numero di seggi col Dup, il maggior partito unionista protestante.
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