domenica 22 gennaio 2017

Queste sono donne altro che le donnine grilline e leghiste.

L'AMERICA DI TRUMP


21 gennaio 2017

La "marcia delle donne" di tutto il mondo contro Trump

«Amore, non odio». «I diritti femminili sono diritti umani». A Washington e New York, ma anche a Londra, Parigi, Berlino, Roma e Milano, maxi mobilitazione anti-Donald.

             
Dopo l'insediamento, il giorno della grande protesta. L'America ha già sbattuto in faccia al nuovo presidente Donald Trump una maxi mobilitazione femminile, considerata una delle manifestazioni di piazza più massicce della storia statunitense. La "marcia delle donne" - Women's March - è andata in scena a Washington, nel day one dell'amministrazione firmata The Donald, ma anche a New York, Londra, Parigi, Berlino, Sydney, New Delhi, Stoccolma e in Italia: secondo gli organizzatori ha coinvolto 2,5 milioni di persone in tutto il mondo.
Se dovesse raggiungere le 600 mila persone, la folla oceanica eguaglierebbe quella del 1969 che protestava contro la guerra in Vietnam
Già dalle prime ore del mattino migliaia di donne - ma anche molti uomini - si sono radunate nella capitale Usa, provenienti da più parti del Paese. Se dovesse raggiungere le 600 mila persone eguaglierebbe la protesta del 1969 contro la guerra in Vietnam, il più grande corteo della storia americana. A New York è partito tutto dal palazzo dell'Onu per raggiungere la Trump Tower, mentre un raduno è avvenuto anche a Boston, con l'intervento della senatrice democratica Elizabeth Warren.
TROPPA GENTE: CAMBIO DI PROGRAMMA. L'enorme partecipazione oltre le aspettative a Washington ha imposto all'organizzazione dell'evento un cambio di programmi improvviso: la conclusione del corteo è stata spostata alla Casa Bianca.
A Milano un centinaio di manifestanti si è radunato in piazza della Scala, di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune. Le donne hanno dei cartelli con le scritte: 'Love, not hate' (amore, non odio) oppure 'Dump Trump' (butta via Trump), su altri è stato riportato uno degli slogan della campagna della candidata democratica sconfitta alle elezioni, Hillary Clinton, 'Women rights are human rights': i diritti delle donne sono diritti umani. Presenti anche alcune americane che vivono a Milano, in piazza «per lottare contro le discriminazioni, per i diritti delle minoranze che Trump calpesta», ha spiegato una di loro.
«NON ESISTONO RAZZE UMANE». A Roma il corteo è partito nella mattinata in piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon. "Trump non è il mio presidente", "Ponti, non muri, non esistono razze umane", sono alcuni dei cartelli esposti durante la manifestazione. Alla protesta hanno preso parte anche numerosi attivisti maschi.

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