lunedì 23 gennaio 2017

Grandissimo Springsteen. Altro che la rivoluzionaria grillina Mannoia!!!!!!!!

Bruce Springsteen lancia la nuova resistenza contro Donald Trump

Bruce Springsteen Donald Trump

Il celebre artista dichiara il suo supporto al movimento di protesta che contesta l'odio e la divisione e si batte per l'inclusione e la tolleranza 

Bruce Springsteen si è scagliato contro Donald Trump, dichiarandosi sostenitore e parte della nuova resistenza americana che ha marciato per manifestare il suo dissenso verso l’odio e la divisione e in favore della tolleranza e dell’uguaglianza.

BRUCE SPRINGSTEEN CONTRO DONALD TRUMP

L’E Street Band e Bruce Springsteen stanno facendo un tour in Australia. Durante un concerto a Perth il noto artista, di dichiarate simpatie democratiche, ha manifestato il suo supporto alla marcia delle Donne che si è svolta sabato scorso a Washington, D.C., e in tantissime altre città americane. La dichiarazione di Bruce Springsteen è stata poi condivisa in un video diffuso sul suo sito come sui suoi profili social.
L’E Street Band è felice di essere qui nell’Australia occidentale. Siamo però molto lontani da casa, e in questo momento i nostri cuori stanno con le centinaia di migliaia di donne e uomini che hanno marciato ieri in ogni città negli Stati Uniti, e anche a Melbourne, per manifestare contro l’odio e la divisione e in favore della tolleranza, dell’inclusione, dei diritti riproduttivi, dei diritti civili, dell’uguaglianza di genere, della giustizia razziale, dei diritti della comunità LFBTQ, dell’ambiente, dell’uguaglianza nei salari, della tutela sanitaria, e dei diritti per i migranti. Stiamo con voi. Siamo la nuova resistenza americana.
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foto copertina: REUTERS/Mario Anzuoni/File Photo

BRUCE SPRINGSTEEN E LE PROTESTE CONTRO DONALD TRUMP

Le parole di Bruce Springsteen contro Donald Trump hanno suscitato grande curiosità mediatica, e un notevole successo sui suoi profili social. Il cantante è da molto tempo schierato con i Democratici. Il Boss ha spesso suonato nei concerti organizzati per i comizi elettorali dei candidati presidente del centrosinistra americano, come recentemente Hillary Clinton, Barack Obama o John Kerry. Negli anni ottanta Springsteen polemizzò contro Ronald Reagan, che aveva utilizzato il suo grande successo Born in the Usa per le sue manifestazioni elettorali.

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