Bruce Springsteen lancia la nuova resistenza contro Donald Trump
Il celebre artista dichiara il suo supporto al movimento di protesta che contesta l'odio e la divisione e si batte per l'inclusione e la tolleranza
Bruce Springsteen si è scagliato contro Donald Trump, dichiarandosi sostenitore e parte della nuova resistenza americana che ha marciato per manifestare il suo dissenso verso l’odio e la divisione e in favore della tolleranza e dell’uguaglianza.
BRUCE SPRINGSTEEN CONTRO DONALD TRUMP
L’E Street Band e Bruce Springsteen stanno facendo un tour in Australia. Durante un concerto a Perth il noto artista, di dichiarate simpatie democratiche, ha manifestato il suo supporto alla marcia delle Donne che si è svolta sabato scorso a Washington, D.C., e in tantissime altre città americane. La dichiarazione di Bruce Springsteen è stata poi condivisa in un video diffuso sul suo sito come sui suoi profili social.
L’E Street Band è felice di essere qui nell’Australia occidentale. Siamo però molto lontani da casa, e in questo momento i nostri cuori stanno con le centinaia di migliaia di donne e uomini che hanno marciato ieri in ogni città negli Stati Uniti, e anche a Melbourne, per manifestare contro l’odio e la divisione e in favore della tolleranza, dell’inclusione, dei diritti riproduttivi, dei diritti civili, dell’uguaglianza di genere, della giustizia razziale, dei diritti della comunità LFBTQ, dell’ambiente, dell’uguaglianza nei salari, della tutela sanitaria, e dei diritti per i migranti. Stiamo con voi. Siamo la nuova resistenza americana.
LEGGI ANCHE:
Beppe Grillo svolta a destra, tra Trump, Putin e il duo Salvini-Meloni
foto copertina: REUTERS/Mario Anzuoni/File Photo
BRUCE SPRINGSTEEN E LE PROTESTE CONTRO DONALD TRUMP
Le parole di Bruce Springsteen contro Donald Trump hanno suscitato grande curiosità mediatica, e un notevole successo sui suoi profili social. Il cantante è da molto tempo schierato con i Democratici. Il Boss ha spesso suonato nei concerti organizzati per i comizi elettorali dei candidati presidente del centrosinistra americano, come recentemente Hillary Clinton, Barack Obama o John Kerry. Negli anni ottanta Springsteen polemizzò contro Ronald Reagan, che aveva utilizzato il suo grande successo Born in the Usa per le sue manifestazioni elettorali.
Nessun commento:
Posta un commento