lunedì 23 gennaio 2017

Patente gratis per gli immigrati: la nuova bufala settimanale

Social network
patente
Ormai quotidianamente sui social network migliaia di persone condividono link e notizie palesemente false che però credono vere, è la post verità
 
Ogni giorno assistiamo sui social network alla pubblicazioni di notizie false, fatte circolare ad arte per influenzare la società e orientare le opinioni. La tecnica è sempre uguale: si costruisce una notizia contro una categoria o un soggetto, e si cerca di danneggiare il più possibile chi governa. Il 2016 è stato l’anno della post verità, un termine con cui ormai conviviamo, ma nel 2017 non sembra che sia cambiato molto.
patente-gratis-immigratiL’ultima bufala – in ordine di tempo – è la notizia (assolutamente falsa) che il Parlamento abbia approvato la modifica dell’articolo 126 ter. del codice della strada concedendo agli immigrati la possibilità di ottenere la patente gratuitamente. Ma non solo agli immigrati sarebbe concesso un bonus di 10 punti, quindi 30 punti rispetto ai 20 concessi abitualmente. 
Il motivo di questo favoritismo non ci è dato saperlo. La notizia è talmente paradossale che nessuno potrebbe crederci, eppure da ore ha invaso i vari social network con migliaia di condivisioni.
Poco conta che ci siano errori madornali: il numero dei senatori, per esempio, è 315, mentre nella foto viene scritto che la modifica è stata approvata con 303 voti favorevoli e 116 contrari.
Gli immigrati sono il bersaglio preferito dei bufalari di professione, che sfruttano un’emergenza per continuare la loro campagna d’odio. Questi poi trovano la sponda di alcune forze politiche ( vedi Lega Nord).
Si rimarca sempre la differenza (inesistente) tra gli immigrati e gli italiani. Un giorno la polemica è sugli alberghi di “lusso” in cui sono accolti, un giorno è sul “fantomatico” stipendio che il governo gli concederebbe, questa volta è sulla patente.
Se analizziamo l’immagine si può notare come l’unico intento è alimentare l’odio verso questi disperati che scappano da fame e guerra. Ai creatori della bufala, infatti, non è bastato scrivere che il conseguimento della patente sarebbe stato gratuito, si è aggiunto anche un ulteriore favoritismo, vale a dire i 10 punti in più. Ormai è dimostrato che le bufale, o la post verità se vogliamo essere più eleganti, hanno condizionato pesantemente le elezioni americane e il referendum sulla Brexit. Contrastarle con argomenti forti è l’unico modo per non cedere il controllo dei social e della democrazia a questi personaggi.

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