giovedì 14 gennaio 2016

Femminicidio, il partner uccide più del clandestino

Dopo il delitto di Ashley da parte di un immigrato irregolare, torna la polemica. Però nel 2015 il 77% dei femminicidi è stato commesso dal partner. I dati.

14 Gennaio 2016
Ashley Olsen
(© Ansa) Ashley Olsen
Ashley Olsen, la 35enne statunitense trovata morta nel suo appartamento a Firenze, sarebbe stata uccisa da Diaw Cheik Tidiane, 27enne senegalese e immigrato irregolare e già noto alle Forze dell'ordine.
Immediato il commento di Matteo Salvini: «Fermato il presunto assassino della ragazza americana a Firenze», ha scritto su Facebook. «'È un immigrato clandestino' annuncia la Procura. Strano, chi l'avrebbe mai detto...».

A preoccupare il segretario della Lega Nord non pare tanto l'ennesimo femminicidio, ma la nazionalità del presunto assassino che per ndi più risulta irrregolare.
CACCIA AL CLANDESTINO. Una 'manna dal cielo' in questo momento in cui si è tornati a discutere sulla depenalizzazione del reato di clandestinità introdotto, è bene ricordarlo, da Berlusconi e Maroni nel 2009.
Argomento delicato, delicatissimo in campagna elettorale, visto che pure Matteo Renzi pare avere perso la bussola. Nonostante magistrati e persino esponenti delle Forze dell'ordine abbiano evidenziato la totale inutilità del reato, il premier preferisce affidarsi al sentire comune, alla «percezione di insicurezza da parte dei cittadini». Per cui, ha detto al Tg1 «questo percorso di cambiamento delle regole (la depenalizzazione) lo faremo con calma, tutti insieme, senza fretta».

Femminicidio: 128 vittime nel 2015

Una manifestazione contro il femminicidio.
Una manifestazione contro il femminicidio.
Evidentemente le uccisioni di Eligia Ardita incinta di 8 mesi, Raffaella Presta, avvocato 40enne, Gloria Trematerra, insegnante 55enne o Carmela Mautone non risvegliano in Salvini la stessa indignazione, visto che sono state tutte massacrate da mariti o ex mariti italiani.
DELITTO DI FAMIGLIA. In altre parole, sono femminicidi maturati in quelle famiglie naturali e regolari tanto care al Carroccio e alla destra.
Ma quante donne sono state uccise nel 2015?
Gli ultimi dati diffusi dal Viminale (aggiornati al 22 dicembre) parlano di 128 femminicidi, il 31,13% di tutti gli omicidi commessi in Italia (411). A questo dato, vanno però aggiunti i 6.945 atti persecutori, i 3.086 stupri e i 6.154 casi di percosse.
In generale, secondo l'Istat almeno 6 milioni e 788 mila donne nel corso della vita hanno subito una qualche forma di violenza, fisica o sessuale. E, nel 2014, il 62,7% degli stupri è stato commesso dal compagno o dall'ex.
NEL 59,3% DEI CASI L'ASSASSINO È IL PARTNER. Sempre nel 2014, come evidenziato dal Rapporto Eures, i femminicidi sono stati 152. Il 77% dei quali consumati all'interno della famiglia. Più in dettaglio, il più alto numero di femminicidi (48, pari al 59,3%) è stato commesso dal coniuge o convivente; il 19,8% (16 vittime) dall'ex coniuge o ex partner; il 7,4% (6 vittime) dal partner non convivente.
Si è ucciso poi più al Nord che al Sud: in Lombardia soprattutto (30 vittime nel 2014, in aumento del 57,9% rispetto ai 19 casi del 2013). E a Milano.

Le vittime e i colpevoli stranieri

Le vittime non sono solo italiane.
Nel 2014, le straniere uccise sono state il 20,4% del totale, mentre negli ultimi cinque anni hanno rappresentato il 23,5%. Sempre tra il 2010 e il 2014 risulta inferiore la percentuale degli assassini stranieri che si è attestata sul 21,4%.
Ma c'è un altro dato da tenere d'occhio: le donne straniere uccise da un italiano sono state il 36% del totale. Percentuale superiore a quella delle donne italiane uccise da stranieri: il 10,4%.
In termini assoluti, la distanza tra le due percentuali però si assottiglia: le donne italiane uccise da uno straniero sono state 62; quelle straniere uccise da un italiano 67.
 
Twitter @franzic76

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