Il Corriere della Sera ricorda le parole del leader della Lega. E lui le ricorda?
Matteo Salvini l’aveva cantata chiara e tonda a quel nullafacente del sindaco di Milano Giuliano Pisapia. E l’aveva inchiodato alle sue responsabilità il giorno dell’annuncio del blocco auto nel capoluogo lombardo:
“L’incapace Pisapia, quello che ha incassato 100 milioni di euro con Area C per “migliorare la qualità dell’aria” (bel risultato!) attacca me e la Lega. Bike sharing, car sharing, nuove metropolitane, autobus notturni: tutte iniziative partite con le giunte di centrodestra, che lui ha ereditato”. Lo scrive su Facebook Matteo Salvini, segretario della Lega Nord.“Lui e la sinistra – aggiunge – cosa hanno fatto di nuovo per l’ambiente? Niente! Sostituire le migliaia di caldaie a gasolio pareva brutto? No, meglio rompere le palle a chi lavora con l’inutile blocco auto. Pisapia, se lo conosci lo eviti”.
Ma c’è un problema. Come ricorda oggi il Corriere della Sera, Salvini ha una proposta geniale al posto del blocco auto: le targhe alterne.
Lo aveva detto in occasione di una domenica a piedi del 2011: «Meglio la chiusura definitiva del centro, l’addio a Ecopass e le targhe alterne nelle fasi di crisi ambientale». Oggi, dopo aver cannoneggiato contro la tre giorni di città a motori spenti, ribadisce: «Le targhe alterne consentono un’elasticità della vita cittadina assai migliore. In famiglia, per quello che è necessario, con le targhe alterne ci si può un minimo organizzare. Ma così… ho ricevuto decine di telefonate di commercianti imbufaliti». E poi, conclude il segretario leghista, «non capisco il mettere sullo stesso piano tutti i mezzi: possibile che auto alimentate a gpl, o a metano, o a diesel e benzina siano tutte la stessa cosa? Ci vorrebbero scelte chiare».
Insomma, nonostante le targhe alterne siano inutili secondo gli esperti, Salvini si è messo in testa un’idea meravigliosa. Sempre la stessa, ma questi sono dettagli.
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