lunedì 28 dicembre 2015

Fanno perdere la pazienza anche a Pisapia.

Emergenza smog Milano, la rabbia di Giuliano Pisapia contro Beppe Grillo e Matteo Salvini: "Solo attacchi politici"

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SMOG MILANOento

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Novantasette giorni sopra i limiti, 32 consecutivi. Milano è in piena emergenza smog e prova a correre ai ripari, fermando le auto. Travolta dalle polemiche. Giuliano Pisapia parla alla Repubblica e sfoga la sua rabbia, ricordando che "l’emergenza non riguarda solo Milano e nemmeno solo l’Italia. Mi chiedo se chi parla abbia un’idea di quello che succede nel mondo a causa di un inverno eccezionalmente asciutto. Ma forse è troppo impegnato a fare propaganda e ha un unico interesse: non risolvere i problemi ma guadagnare qualche voto".
Il sindaco di Milano rivendica il lavoro svolto per l'ambiente in questi anni di amministrazione. 
"Interventi strutturali: Area C, la diffusione del car sharing e del bike sharing anche con bici e auto elettriche, il potenziamento dei mezzi pubblici, una nuova linea del metrò e l’avvio dei lavori di un’altra, la quinta. Le Zone 30 e le aree pedonali. Il teleriscaldamento negli uffici pubblici e in oltre 100mila case. Dal 2011, Milano ha 3 milioni di metri quadrati di verde in più e risparmia il 52 per cento di energia grazie alla sostituzione a Led dell’illuminazione pubblica".
Ora però l'intervento deciso non è di quelli strutturali: il blocco del traffico.
"È una risposta a un’emergenza eccezionale. Va a sommarsi all’impegno serio e costante del Comune, che in questi anni è stato lasciato a combattere da solo proprio da tutti coloro che oggi dichiarano e commentano. Contemporaneamente abbiamo rafforzato il trasporto pubblico e previsto l’utilizzo di un unico biglietto per l’intera giornata su tutte le linee, anche nell’area metropolitana".
Pisapia risponde a tono alle critiche di Matteo Salvini che parla di milanesi "presi in ostaggio".
"Salvini dimostra la sua ignoranza e non sa neppure che abbiamo fatto da settimane un’ordinanza che abbassa il riscaldamento e che già oggi il 70% delle percorrenze dell’Azienda trasporti è sviluppata con mezzi ad alimentazione elettrica. I bus sono tutti dotati di filtro antiparticolato e 450 sono Euro 5 e Euro 6. Così come, forse perché passa troppo tempo a sbraitare in tv, non sa che già stiamo acquistando veicoli elettrici. L’Agenzia regionale che si occupa di ambiente sostiene che in queste condizioni il blocco è una misura che può diminuire l’inquinamento".
E replica anche a Beppe Grillo che lo accusa di tagliare alberi secolari.
"Se per fare una nuova metropolitana abbiano dovuto tagliare qualche albero, ne abbiamo piantati 50mila nuovi e altri 10 mila arriveranno quando la stagione lo consentirà. Milano è una delle città più verdi d’Italia: se n’è accorta anche l’Europa, che per questo ha voluto premiarci. Scenda dal palcoscenico, venga a vedere cosa abbiamo fatto. Del resto Grillo sosteneva che Expo non avrebbe avuto neppure un visitatore. Ne abbiamo avuti oltre 20 milioni".
Pisapia afferma di essere stato lasciato da solo e chiede al Governo di fare di più per fronteggiare l'emergenza.
"È da tempo che sostengo che ogni intervento per rendere l’aria più pulita deve essere preso su scala più ampia, specialmente nella Pianura Padana. Per questo ci siamo mossi come Città metropolitana ma, purtroppo, pochi Comuni hanno aderito e, a differenza delle Regione che può imporre certe regole, oggi possiamo solo tentare di convincere altre città. Al governo chiederemo di dare maggiori poteri sui temi ambientali alla Città metropolitana e di estendere le nostre buone pratiche perché noi abbiamo fatto tutto quello che era possibile. [...] Alla Regione chiediamo di smetterla di blaterare e di fare finalmente qualche intervento su scala più ampia. Sulle caldaie abbiamo fatto il 3 per cento di controlli in più di quelli richiesti. Sul traffico, che è l’agente primo dell’inquinamento, con le nostre politiche sulla mobilità abbiamo ridotto di 38mila il numero di auto immatricolate a Milano".

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