sabato 10 ottobre 2015

Questi sono gli intellettuali di sinistra che per anni hanno tenuto l'Italia in una paralisi totale.

Lo show del “Palindromo” Asor Rosa sul Fatto: che Travaglio ce lo conservi

Il Fattone
Alberto-Asor-Rosa
In un’intera pagina sul Fatto Quotidiano Asor Rosa denuncia i rischi di deriva autoritaria, ma è troppo estasiato dal suo ombelico per trovare una soluzione
“Asor Rosa, sei un palindromo”, scrissero un giorno sui muri della Sapienza gli indiani metropolitani, l’ala creativa e dissacrante del movimento del ’77: già allora il principe dei baroni universitari appariva vagamente ridicolo. Indro Montanelli, che certo non simpatizzava con gli studenti che occupavano le facoltà, spiegò il significato della frase: “Lo si può leggere da sinistra o da destra, e vuol dire la stessa cosa, cioè niente”.
Dev’essere per questo che il Fatto di oggi gli dedica un’intera pagina (titolo: “Renzi e Verdini preparano una destra autoritaria”), presentandolo ai lettori come “antiberlusconiano intransigente”. Ma il Professor Palindromo ora guarda con tenerezza a “Silviuccio” – sì, lo chiama proprio così – incapace di “elaborare culturalmente” il progetto che Renzi ha invece messo vittoriosamente in campo: “avere sull’Italia un controllo totale”.
“Qualsiasi atto del presidente del Consiglio – s’infervora il Palindromo – mira al restringimento della democrazia”. Del resto, il Pd “è un partito nuovo che risponde al comando di un leader incontrastato, ha un gruppo dirigente conservatore di destra” e “la mutazione genetica ha investito anche i suoi elettori”. L’intervistatore, ammaliato da un’analisi tanto acuta, balbetta pensoso: “Il fatidico 40% alle Europee…” “Il punto culminante del suo successo – rassicura il Palindromo – è già alle nostre spalle”.
Pericolo scampato, dunque? Macché, “il Partito della nazione, sviluppato fino in fondo, comprenderà anche Berlusconi, non solo Verdini e Alfano”.
E allora che si fa? Boh. Il Palindromo è troppo estasiato dal proprio ombelico per indicare una soluzione. Qualche anno fa se ne uscì invocando lo stato di emergenza per eliminare Berlusconi: bisognava, disse, congelare le Camere e chiamare al governo Carabinieri, Polizia e magistratura. Qualche tempo dopo, visto che nessuno gli dava retta, alzò il tiro per lanciarsi in una nuova, nobile battaglia contro le “centinaia e centinaia di turisti domenicali” che turbavano “la pace e la serenità” del paesello toscano dove aveva comprato casa.
Sono fatti così, i Palindromi: e che Travaglio ce li conservi per altri cent’anni.

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