Che ci siano due italie dal punto di vista della crescita economica è un dato appurato. Ma il Meridione non sta agganciando la crescita: ce lo dice l’ultimo rapporto del Centro studi Confcommercio che segnala come al Pil positivo delle regioni del Centro Nord (più 1,5 per cento per il 2015) faccia da contraltare il meno 0,5 per cento delle regioni del Mezzogiorno. Stessa tendenza per i consumi che, sia per quest’anno che per il 2016, non andrebbero oltre lo 0,3-0,2 per cento. Se una parte del Paese sta faticosamente ripartendo,l’altra-dunque-continua ad annaspare e del «master plan» annunciato dal governo all’indomani del disastroso rapporto Svimez poco si vede. Repubblica oggi pubblica il confronto tra la crescita del Pil tra centro-nord e sud:
Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
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