mercoledì 19 agosto 2015

Perché secondo la lega Nord e Casapound, cioè la estrema destra italiana, queste persone vengono in Italia per turismo?



L'abbraccio del papà clandestino sbarcato a Kos commuove il mondo: la storia dietro lo scatto diventato virale

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È in lacrime, ma ce l'ha fatta. Lui e i suoi figli, che sta abbracciando come solo un padre può fare, hanno raggiunto l'Europa. Laith Majid è solo uno dei tanti migranti che sono approdati in questi giorni sulle coste dell'isola greca di Kos, ma lo scatto con cui lo ha ritratto il freelance Daniel Etter ha fatto il giro del mondo.
Il migrante ha raggiunto la spiaggia con la sua famiglia nel cuore della notte, verso le 4.30. Dopo tanti anni passati a fuggire dalla guerra siriana, i profughi speravano di raggiungere la Germania, per riuscire ad avere una vita migliore. La foto ha riacceso le polemiche attorno alle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i profughi per arrivare in Europa: la famiglia, composta da quattro persone, è arrivata sulle coste greche stipata su un gommone con altre otto. Il canotto, in origine destinato a sole tre persone, si è bucato dopo due ore di viaggio e l'acqua ha iniziato a invaderlo, tanto che, quando è stata accolta sulle spiagge di Kos, la famiglia era completamente bagnata. 
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L'inferno di Kos
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"I migranti non riuscivano a credere di avercela fatta: in quel momento si è accumulato tutto, la gioia di essere arrivati, l'amore per la famiglia, il dolore per quello che avevano vissuto", commenta il fotografo, intervistato da Spiegel Online. Etter ammette anche che nessuna foto l'ha mai commosso tanto: "Guardandola, le lacrime continuano a scorrere."

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