I ragazzi sul traghetto che “sbugiardano” Matteo Salvini
Il leader della Lega denuncia i posti poltrona per profughi ma un gruppo di amici che ha dormito in passaggio ponte racconta la sua versione dei fatti con tanto di foto e hashtag: #Salvinipagacilacabina
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha postato su Facebook una foto del traghetto Tirrenia (Porto Torres-Genova) polemizzando sul trasporto di alcuni immigrati e di una sala riservata solo per i profughi. A quanto pare però esiste un’altra versione dei fatti.
Traghetto della Tirrenia da Porto Torres a Genova.
Partenza ritardata per l’attesa di far salire a bordo un pullman di CLANDESTINI. Nella foto la sala poltrone riservata a loro, mentre tanti italiani dormiranno in terra sui materassini… Fanculo.
MATTEO SALVINI E LA RISPOSTA DEI RAGAZZI A BORDO DELLA TIRRENIA
- Mentre il post del leghista guadagna like c’è chi risponde a Salvini: da viaggiatore del traghetto coinvolto. «Non esistono fatti di discriminazione – racconta Fabio presente sul traghetto con alcuni suoi amici – ma bensì gente che ci marcia per farsi pubblicità». Ecco la sua versione, testimoniata da alcuni selfie sul ponte e un hashtag ironico: #Salvinipagacilacabina.
Una ventina di persone hanno viaggiato su un traghetto, che sarebbe partito lo stesso, che avrebbe avuto lo stesso costo.
Però era più facile dire che la gente italiana dorme per terra. E che il traghetto parte in ritardo per colpa di un pullman. Dalle ore 18.00 si sapeva che bisognava ospitare delle persone sul traghetto. Di sicuro la colpa del ritardo non può essere affidata a loro, ma ad una mal organizzazione. Loro di sicuro non erano in centro per le vie di porto Torres a fare shopping.
Mi chiedo, ma se invece fosse stato un pullman di una qualsiasi squadra di calcio, ad arrivare in ritardo, durante il tragitto, sarebbero stati criticati oppure tutti giù di selfie????
Comunque il capitano del traghetto ha appena annunciato che l’arrivo al portò e previsto per le 8,15 anziché alle 8,00. #bravocapitano #traghettochescanna
Il problema, sui traghetti da e per l’isola, sono i prezzi esorbitanti per chi non può godere della continuità territoriale. Normale quindi trovare una marea di persone che dormono sui materassini in passaggio ponte. Una poltrona, in alta stagione, (senza convenzione alcuna) può raggiungere anche il costo di 180 euro. In tanti cercano di portare il segretario alla “realtà”:
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