Blog Beppe Grillo: “Partiti sterco secco che brucia”
Pubblicato il 9 novembre 2013 13.06 | Ultimo aggiornamento: 9 novembre 2013 13.06
di Redazione Blitz
TAG: beppe grillo, blog
ROMA – “Dilaga il fenomeno della combustione politica spontanea. I partiti flambè stanno incenerendosi da soli, dall’interno, come avviene in rari casi per la combustione umana spontanea, dove il corpo brucia misteriosamente da dentro in assenza di fonti di calore esterne”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Grillo dice che i partiti sono “sterco secco” che “brucia come una torcia”.
“L’autocombustione dei partiti – scrive Grillo – è ancora più inquietante in quanto stanno bruciando TUTTI INSIEME e SIMULTANEAMENTE. Pdl, pdmenoelle e Scelta Civica divampano in un rogo che non conosce tregua. Il Pdl tecnicamente non esiste più, è polvere che parla nel vento di un truffatore fiscale e dei suoi servi che cercano invano di salvarsi. Le fiamme lo hanno già diviso in due tronconi che si stanno scannando tra loro. Quello più incandescente, dove agita il forcone un noto delinquente, si consuma come una candela alimentata dal suo cerone, l’altra si appresta a spegnersi alle prossime elezioni con percentuali inferiori a quelle di Ingroia grazie al fascino di Alfano e Quagliariello che nessuno voterebbe neppure sotto tortura”.
“Il pdmenoelle – aggiunge Grillo – è uno scherzo di natura. Nessuno sa chi e quanti sono gli iscritti, i votanti, i consiglieri provinciali. Più che un partito è un giro di poltrone. Si entusiasmano solo quando si discute di segreterie, ministeri, sottosegretari. Il loro è un bruciare al ritmo di un tango argentino, una combustione lenta, spontanea di fuochi fatui. Fanno un falò di un segretario all’anno, talvolta anche due. Legna da ardere prima trasformata in leader dal Sistema e poi annichilita dalla sua inconsistenza: da Topo Gigio Veltroni, a Bimbominkia Renzie, all’ectoplasma Epifani. Il pdmenoelle assembla in sé molteplici parti, come Frankestein che vogliono staccarsi e tirano a destra, a sinistra, al centro”. “Monti e Casini – scrive ancora Grillo – hanno già dato fuoco alle polveri e sono ridotti a rifiuti speciali. E’ stato un rogo improvviso che aveva il vantaggio di divampare su legna secca e sui rovi dell’Udc. Una fiammata e via”.
“L’autocombustione è materia da X-files, da paranormale, legata a improvvise e ignote reazioni chimiche. I partiti bruciano dall’interno nello stesso momento. Per spiegare l’autocombustione dei partiti possono essere valutate varie ipotesi, tra cui i fuochi di Sant’ Elmo, il pirotrone, la kundalini, ma tra tutte la più probabile è dovuta ai loro elementi tossici interni che agiscono da formidabile combustibile. Lo sterco secco brucia come una torcia”.
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