Il rispetto di una lunghissima serie di impegni, dall'utilizzo dell'esercito all'istituzione di un tavolo tecnico permanente che monitori la situazione di tutta l'area. È quanto il Movimento 5 stelle chiede al governo a salvaguardia della Terra dei fuochi, dopo cheil capogruppo Alessio Villarosa si è battuto per desecretare l'audizione del pentito Carmine Schiavone e dopo che un gruppo di parlamentari stellati già quest'estate si era interessato della vicenda andando a visitare i luoghi dello stoccaggio dei rifiuti.
È tutto nero su bianco, in una mozione sottoscritta da tutto il gruppo parlamentare alla Camera e promossa dal vicepresidente di Montecitorio, Luigi Di Maio, che Hufpost è in grado di anticipare.
Questi i punti sottoposti all'esecutivo, che dovranno passare al vaglio del voto dell'aula questo pomeriggio:
1 - ripristino della classificazione da SIR a SIN dei siti campani declassificati nel 2012 in base al decreto-legge “crescitalia”;
2 - porre in essere tutte le forme di controllo incisivo del territorio campano atte a far cessare il criminale e illecito sversamento di rifiuti tossici in zone agricole e ad alta densità abitativa;
3 - bloccare, in particolare, ogni tipo di sversamento illecito o di combustione dei rifiuti attraverso un importante piano di finanziamento della videosorveglianza (affidata ai comuni e alla polizia locale) e l'utilizzo dell'esercito;
4 - fare in modo che non si proceda alla realizzazione di qualunque ulteriore impianto impattante su quei territori (inceneritori, etc…)
5 - intraprendere gli improrogabili interventi di messa in sicurezza delle aree che possono essere recuperate e alla conseguente bonifica del territorio campano, al fine di cercare almeno di limitare i danni di decenni di scellerate politiche di gestione ambientale del territorio;
6 - avviare, con un adeguato coinvolgimento del Ministero della salute, una massiccia campagna di indagini epidemiologiche di approfondimento, finalizzate a fare luce sull'impatto delle contaminazioni sulla salute delle popolazioni residenti, anche dando ampia pubblicità ai risultati al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla nocività di certi comportamenti criminali;
7 - sollecitare, pertanto, affinché la Regione Campania si doti del cosiddetto Registro tumori regionale quale strumento imprescindibile per definire in maniera chiara e ufficiale il grave stato di salute del territorio;
8 - istituire un tavolo tecnico permanente, che funga da cabina di regia, presso il Ministero dell'ambiente nel quale siano coinvolte le associazioni e i comitati di cittadini da anni impegnati nelle lotte a difesa del territorio, personalità del mondo scientifico competenti in materia e rappresentanti di regione ed enti locali, al fine di monitorare la ingravescente situazione sopra illustrata e valutare le soluzioni più adatte alla risoluzione dei disastrosi problemi;
9 - assumere iniziative normative per consentire ai comuni interessati l'allentamento del patto di stabilità, indispensabile con riferimento esclusivamente ai capitoli relativo alla realizzazione di tali interventi in ambito ambientale (monitoraggio, rimozione rifiuti abbandonati e loro corretto smaltimento).