Crisi, 37% degli italiani chiede aiuto ai genitori. La fotografia di un Paese famiglia-dipendente nel rapporto Coldiretti
L'Huffington Post | Pubblicato: 09/11/2013 13:41 CET | Aggiornato: 09/11/2013 13:42 CET
Ben il 37 per cento degli italiani non solo non è riuscito a risparmiare ma è stato costretto a chiedere aiuto economico ai genitori per arrivare alla fine del mese. È quanto rileva la Coldiretti, in base ad una analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che c'è anche un 14 per cento che ha chiesto sostegno ai parenti mentre l'8 per cento agli amici.
Di fronte alle difficoltà economiche - sottolinea la Coldiretti - solo il 14 per cento si è rivolto a finanziarie o banche per gli ostacoli opposti all'accesso al credito, per i costi elevati o per la richiesta di garanzie. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per - continua la Coldiretti - non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini. Secondo l'indagine il 10 per cento delle famiglie italiane infatti non arriva a fine mese, mentre il 45 per cento riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi.
C'è comunque - sottolinea la Coldiretti - un 42 per cento degli italiani che riesce, senza affanni, a salvare qualcosa del reddito mensile e ad alimentare il risparmio familiare. La situazione di difficoltà oggettiva, ma anche le preoccupazioni sul futuro, si riflettono nei consumi. Più di due italiani su tre (68 per cento) hanno ridotto la spesa o rimandato l'acquisto di capi d'abbigliamento riciclando dall'armadio per l'autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, ma oltre la metà (53 per cento) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52 per cento).
A seguire nella classifica delle rinunce si colloca anche - sottolinea la Coldiretti - la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 49 per cento. Il 42 per cento degli italiani ha rinunciato alla ristrutturazione della casa, il 40 per cento all'auto o la moto nuova e il 37 per cento agli arredamenti.
Pesa l'addio alle attività culturali del 35 per cento degli italiani in un Paese che deve trovare via alternative per uscire dalla crisi, ma anche quello alle attività sportive (29 per cento) destinato ad avere un impatto sulla salute. Da segnalare sul lato opposto il fatto che - conclude Coldiretti - solo l'14 per cento degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli (6 per cento), ma per entrambe le voci la percentuale è in calo rispetto allo scorso anno.