Calabresi: “Dimettermi io? Ma che cialtroni, ho due fonti”
Il direttore di Repubblica: “Abbiamo due fonti leghiste fortissime”
Mario Calabresi conferma tutto. Al telefono con Unità.tv sembra quasi divertito: “Che cialtroni… Bellissimo il doppio standard dei grillini: su una frase di Ferruccio de Bortoli non confermata chiedono le dimissioni della Boschi, in questo caso mi dovrei dimettere io…”. Cioè: quando si tocca l’avversario ha ragione il giornalista, quando vieni toccato tu, è il giornalista che ha torto.
Il direttore di Repubblica – del quale effettivamente Di Maio ha chiesto le dimissioni dopo lo “scoop” di Matteo Pucciarelli – nel merito si limita a dire una cosa sola, ma molto netta: “Abbiamo due fonti leghiste fortissime. Fortissime. La notizia è che si sono visti perché i grillini erano preoccupati per l’intesa sulla legge elettorale che volevano far saltare. E infatti poi è saltata”.
E’ chiaro che stando così le cose tutta la versione degli Cinque stelle sul naufragio parlamentare del tedescum è destituita di fondamento. Perché il fatto che cercassero alleati per “far saltare l’intesa” (come dice Calabresi) conferma che “l’incidente” sull’emendamento Biancofiore era cercato e tutt’altro che casuale. E che dalle parti della Casaleggio Associati il “patto a 4″ era considerato carta straccia.
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