Così il M5S ha copiato il regolamento per il gioco d’azzardo di Genova per Roma
Le norme sul gioco d’azzardo approvate dal consiglio comunale di Roma giovedì scorso sono state copiate da quello in vigore a Genova. A dirlo è stato il Partito Democratico capitolino, e a confermarlo implicitamente sono stati gli stessi grillini. In Aula Capitolina la capogruppo Michela De Biase ha fatto notare che il provvedimento approvato è un copia incolla della deliberazione del Comune di Genova numero 212013, in vigore dal 24 maggio di quello stesso anno: i due provvedimenti hanno la stessa strutturazione e denominazione dei 26 articoli, suddivisi in tre titoli.
Secondo i consiglieri pd, il testo, «fatta eccezione per alcune minimali parti nelle quali ha subito delle lievi rielaborazioni letterarie, è identico al testo della deliberazione genovese». Sono uguali anche i refusi e gli errori di battitura. Le differenze tra il provvedimento di Genova del 2013 (varato da una giunta in cui era presente il Partito Democratico) e il testo approvato in Campidoglio due giorni fa sono sette in 24 pagine. Pietro Calabrese in un intervento pubblicato su Facebook ha implicitamente ammesso che è tutto vero:
Stiamo approvando la delibera M5S sul gioco d’azzardo. Facciamo girare l’ennesima ipocrisia del Pd. Grazie
Dopo decenni di progressivo incremento di sale slot e video lottery senza porre alcun limite, oggi si dichiarano favorevoli (e come potrebbero fare altrimenti?), ma spariscono al momento del voto, e ci rinfacciano pure di aver copiato il testo in vigore nel Comune di Genova.
Peccato che se qualcuno avesse copiato prima di noi avremmo evitato migliaia di casi con gravi patologie legate al gioco d’azzardo.
Se avessero poi copiato anche altri strumenti virtuosi, fra i tanti vigenti in ogni realtà europea, oggi Roma sarebbe una città mille volte migliore.
Pertanto stiano sereni, continueremo anche a copiare.
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