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Beppe Grillo parla di rifiuti a Roma in un video pubblicato sul suo blog. Il fondatore del movimento 5S indica il modello di Barcellona, proponendo di installare due "separatori di immondizia" nella Capitale per "risolvere finalmente il problema dei rifiuti di Roma". Ma per Grillo "per risolvere il problema dei rifiuti dobbiamo risolvere il problema della politica, che sui rifiuti ci ha vissuto per cinquant'anni. Affrontiamo la politica sul suo core business: la spazzatura. È noto: mafia e politica vanno d'accordo e si uniscono sul rifiuto. E questa sarà la nostra battagli".

Grillo ha anche detto che "discariche e inceneritori sono la manna della politica di oggi, e noi abbiamo interrotto questo corto circuito. La produzione dei rifiuti va ridotta, e lo faremo. Ma esistono già delle tecnologie che possono aiutarci".

Immediata la risposta della Regione. "Di separatori di immondizia Roma ne ha 4 (i TMB) mentre Barcellona ha due mega-inceneritori ed una grande discarica. Se il modello e' quello, Beppe Grillo dica, almeno, dove mettere la discarica: anche alla catalana, a noi va bene!" sottolinea in una nota Mauro Buschini, assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente, Rifiuti della Regione Lazio. "Il progetto degli Ecodistretti di AMA - ricorda Buschini - prendeva spunto proprio dagli Ecoparque di Barcellona, ma con la variante di eliminare gli inceneritori (presenti, invece, negli Ecoparque catalani). A bocciare gli Ecodistretti e' stata il sindaco grillino di Roma, Virginia Raggi. Comunque, per ulteriori informazioni, Grillo ed i suoi possono andare sul sito www.amb.cat (sito ufficiale dell'area metropolitana barcellonese), dove si riferisce che, nel 2016, l'Amb ha 3 inceneritori e 1 discarica in esercizio. Tutto scritto e noto a tutti. Quasi a tutti. Ribadiamo, come riaffermato anche oggi dal presidente Zingaretti, che la Regione è pronta ad aiutare Roma ad uscire da questa difficile situazione. Si deve aprire una nuova fase basata sulla collaborazione e sulla correttezza".

Ama: "situazione regolare". Intanto l'Ama fa sapere che "lo sforzo messo in campo, in stretta collaborazione con Roma Capitale, sta consentendo il ritorno alla normalita' grazie ad attivita' a ciclo continuo di pulizia e svuotamento dei cassonetti stradali". Il personale di Ama, "e' impegnato 'h24' per sanare le ultime criticita', ormai limitate e circoscritte, con interventi di rifinitura prevalentemente attorno alle postazioni dei contenitori", si spiega in una nota - sono ancora in corso interventi speciali nel quadrante est e in particolare in V municipio". Il direttore generale di Ama, Stefano Bina, sottolinea il "grande lavoro svolto dall'azienda che, anche in queste ore, sta consentendo un rapido ritorno alla normalita': per questo voglio ringraziare - aggiunge - il nostro personale per l'impegno e lo spirito di sacrificio che hanno permesso il ripristino di soddisfacenti condizioni di decoro in pressoche' tutte le aree cittadine".

Il Pd: "Puliremo Roma". "Domani Roma si tinge di giallo per tornare a splendere con le nostre #magliettegialle! Le #magliettegialle e le attrezzature sono arrivate! Saranno 50 i punti raccolta e 1000 volontari: mettiamoci al lavoro per pulire insieme la città. A domani!". Così in un post sulla pagina Facebook del Pd Roma che ricorda l'appuntamento di domenica

La replica del ministro dell'Ambiente. Soluzioni da "bar sport": così il titolare dell'Ambiente Gian Luca Galletti 'bolla' le idee di Beppe Grillo sui rifiuti a Roma. "Diceva Goethe che niente è più terribile di una ignoranza attivà, e Grillo oggi si impegna a dargli ragione. Infatti, nella sua dotta analisi sui rifiuti di Barcellona il comico dimentica di ricordare che la città spagnola, che ha la metà degli abitanti di Roma, ha un termovalorizzatore di nuova generazione capace di bruciare 350 mila tonnellate di rifiuti all'anno, che è stato realizzato e opera in uno dei quartieri più eleganti del centro tra ristoranti musei e case residenziali", rileva il ministro che aggiunge: "Secondo Grillo in Svezia, Austria, Danimarca, Germania sono tutti stupidi perchè inceneriscono pur avendo percentuali di differenziata molto maggiori rispetto a quelle della nostra capitale". Galletti, dunque, afferma di non voler "proporre soluzioni, men che meno quella di realizzare un termovalorizzatore a Roma: le scelte spettano a Regione e Comune, ma bisogna scegliere e non limitarsi a dire che la colpa
è di chi c'era prima. E non intendo - continua il ministro - nemmeno stare al gioco di chi propone soluzioni, con un approfondimento tecnico da bar sport, che sarebbero destinate a portare Roma in una situazione di emergenza intollerabile, che farà gli interessi solo di chi oggi possiede la proprietà delle discariche, e inaccettabile in termini di salute pubblica ma anche in termini di immagine per la Capitale del nostro Paese".