domenica 21 febbraio 2016

Ghezzi lasci perdere grillini e Rifondazione comunista. In questo modo può vincere.

VOGHERA 21/02/2016: Nuovo Ballottaggio. Ghezzi apre la campagna elettorale e chiama il sindaco a singolar tenzone. Confrontiamoci e vediamo chi è più credibile per la cittadinanza

VOGHERA – Più che una conferenza stampa per replicare tout court al centrodestra – che con Carlo Barbieri sta governando Voghera - sulla questione del ballottaggio, quella di ieri mattina di Pier Ezio Ghezzi nella sede del Partito democratico è stata una dichiarazione ufficiale di apertura ufficiale della campagna elettorale, una campagna che ha già il sapore della guerra e che si profila durissima.
Ad aprire le ostilità il segretario del Pd Alessandra Bazardi
“Sono molto contenta del risultato ottenuto – ha detto – per il fatto che si è arrivati ad appurare la verità. Non c’è invece da parte nostra felicità per il dover tornare alle urne 8 mesi dopo averlo chiesto: perché noi in realtà avevamo chiesto subito di fermare tutto per fare le verifiche”.
Prosegue Bazardi
“Non era nostra la volontà di arrivare ad un ballottaggio bis. Però era un nostro diritto arrivarci. Credo perciò che oggi i 48 candidati e Pier Ezio Ghezzi, che la sera del 31 maggio hanno avuto una grande delusione, siano contenti e determinati a riprendere la partita laddove era stata interrotta”.
I toni di Barzadi in vista della contesa elettorale si fanno minacciosi
“Determinati significa che bisognerà fare di tutto, nella legalità ovviamente, per arrivare al risultato. Ho molto rispetto per i vogheresi che saranno chiamati ad una scelta veramente definitiva: decidere cioè se mantenere questa giunta e questo sindaco, o dare una svolta alla città. Starà a noi convincerli a cambiare, a dare la possibilità al centrosinistra di riprendersi Voghera. E quando dico starà a noi, intendo dire che bisognerà fare di tutto… e che io pretenderò di tutto dai miei. Poi ovviamente alla fine rispetteremo la volontà dell’elettorato”.
Esplicito che più esplicito non si può è il candidato sindaco Pier Ezio Ghezzi.
“Con oggi parte la campagna per la città. Non una campagna elettorale, la nostra, ma una campagna ‘per’ la città. E ripeto ancora una volta che avremmo potuto essere in questa situazione già a settembre, se Barbieri non avesse fatto l’azzeccagarbugli. Oggi si è dovuto arrendere alla magistratura e siamo arrivati al ballottagio bis”.
Sulla contesa elettorale che si apre, Ghezzi su qualcosa sembra essere in sintonia con l’avversario Barbieri, sulla volontà di arrivare in modo celere al voto ed esempio. Sul resto le divergenze restano ampissime, a partire dal commissariamento 
“Noi siamo per velocizzare assolutamente l’arrivo del Commissario… perché è giusto che ci sia un arbitro. Commissario che credo arriverà in settimana: stiamo infatti lavorando con il Partito a livello nazionale affinché  assicuri una veloce nomina.
Quanto a tempi, “Ci auguriamo – dice Ghezzi – che anche la data della votazione sia la più vicina possibile a all’oggi: non vogliamo tenere la città in tensione per tanto tempo”.
Mentre sul tema della paralisi della città Ghezzi lo nega.
“Respingo in maniera decisa le illazioni che continuano a venire da parte dell’Amministrazione secondo cui 2 mesi di commissario bloccano la città. Non è vero”.
Quanto alla Fiera dell’ascensione a rischio svolgimento per l’Amministrazione,  “Sarà fatta. Ed è probabilmente che sarà fatta con un risparmio di costi. Non abbiamo modo di credere infatti che in vogheresi non festeggeranno la loro ricorrenza. Insomma, non è vero che con il commissario la città si ferma: la città continuerà a lavorare, probabilmente con più efficienza di quanto non sia avvenuto fino adesso”.
Ancora sul tipo di campagna elettorale che il  Pd s’appresta a fare, Ghezzi dice.  
“Faremo una campagna per la città in cui elencheremo tutti i ritardi di questa Giunta. Diteci che cosa ha fatto l’Amministrazione in questi 8 mesi? La priorità era la sicurezza: ma non hanno messo nessuna telecamera di quelle promesse. Priorità era il decoro urbano: ma per ora abbiamo visto solo quattro fiori messi vicino ai cassonetti. Quanto alla raccolta differenziata, è regredita: guardate come è sporca la città!”.
Pier Ezio Ghezzi su questo e altro quindi chiama Carlo Barbieri alla sfida che sa quasi di  singolar tenzone
“Ci confronteremo! Chiamo il dottor Barbieri ad un confronto diretto sulle iniziative e sui progetti che ha portato in città negli ultimi otto mesi, rispetto a quelli della campagna elettorale. Ricordo che il suo programma di legislatura ha tagliato il 40% dei progetti inseriti nel programma attorale. Noi non ci rivolgeremo ai partiti politici. Noi ci rivolgeremo agli elettori. Sarà una campagna che si misurerà sul confronto fra le persone e sulla loro credibilità. I cittadini saranno chiamati a scegliere fra Ghezzi Pier Ezio e Barbieri Carlo. Faremo appello agli elettori affinchè confrontino la credibilità dei personaggi in corsa”.
Subito dopo un cenno alla questione dell’Asm, citata come esempio del tipo di proposta politica del centro destra.
“L’ASM è lo specchietto di come questa Giunta si sia mossa attraverso colpi di mano per gestire il potere – conclude Ghezzi -. Con un colpo di mano in Asm si sono indotti 3 membri del Cda a dare le dimissioni. Il nostro punto di vista invece è che si lasci lavorare questo Consiglio di amministrazione fino a naturale scadenza”.
Chiara Scuvera, deputata del Pd, coordinatrice provinciale della donne PD, prosegue nell’arringa 
“Non penso che le battaglie politiche si vincano in via giudiziaria, ma credo che sia assolutamente inaccettabile il messaggio del sindaco per il quale far rispettare le regole sia un ostacolo al governo della città. Credo invece che ripristinare la democrazia sia assolutamente essenziale affinchè la macchina amministrativa sia efficiente e funzioni. Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura così come abbiamo fiducia nell’assetto istituzionale che si verrà a creare con il Commissario. Noi non punteremo sui tatticismi politici ma ci rivolgeremo alla città con una grande cantiere aperto fatto di proposte per rinnovare Voghera”.
Duro infine con la Giunta anche il consigliere comunale e capogruppo Pd, Roberto Gallotti, che in esordio esprime “Felicità per essere arrivati ad una soluzione di legalità”.
“Ho vissuto anche il passato mandato e so come questa amministrazione caratterizza la propria azione: con un minimo di trasparenza e con l’incapacità di rapportarsi al meglio sia con le opposizioni sia con la cittadinanza”, aggiunge subito dopo.
Riferendosi quindi  ai “treni” che si perderebbero con l’arrivo del Commissario, citati dal sindaco nell’articolo pubblicato ieri da VogheraNews (vedi link sotto), Gallotti spiega che “il treno, quando si parla di Teatro Sociale, lo hanno già perso lui e la sua Amministrazione. Ricordo infatti che il ripristino del Teatro era nel programma del 2010, e quando noi chiedemmo i tempi del recupero, il sindaco rispose: entro 24 mesi. Son passati 5 anni e viene da chiedersi si sia mosso qualcosa?”

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