la reazione di ghezzi
«Mossa per prendere tempo
e mantenere le tasse più alte»
e mantenere le tasse più alte»
VOGHERA «Non solo io, ma tutti avevamo capito, leggendo le dichiarazioni rilasciate ai media da Carlo Barbieri dopo la sentenza del Tar, che il sindaco auspicasse un rapido ritorno al voto. Invece, per l’ennesima volta i suoi comportamenti concreti svelano il desiderio di guadagnare tempo, rinviando il confronto elettorale, e confermano la sua predisposizione innata a cambiare le carte in tavola». Reagisce così Pier Ezio Ghezzi alla decisione del primo cittadino di impugnare al Consiglio di Stato il verdetto del giudice Alberto Di Mario. Il candidato di Pd e civica di centrosinistra non si era fatto eccessive illusioni sulla chiusura della battaglia legale dopo la sentenza di primo grado e su un ballottaggio-bis contro Barbieri già a primavera. La strada rimane lunga, tutto appare ancora in bilico. Ieri sera Ghezzi e altri esponenti del Pd si sono confrontati sul caso-Voghera con il sottosegretario Fiano, a Pavia per parlare di legalità. La richiesta di sospensiva di Barbieri al Consiglio di Stato non cancella l’eventualità di un commissariamento del Comune, anche in tempi brevi. E’ possibile, infatti, che il commissario prefettizio si insedi a Palazzo Gounela a prescindere dal giudizio d’appello, e restituisca poi le «chiavi» metaforiche del Comune a Barbieri in caso di accoglimento della sospensiva che congelerebbe gli effetti del pronunciamento del Tar. «Il sindaco resta aggrappato alla poltrona perchè vuole chiudere una serie di partite, a cominciare dalla forzatura sul riassetto di Asm con 4 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del cda a giugno – attacca ancora Ghezzi – tra i suoi obiettivi c’è quello di rimanere almeno fino ad ottobre per spuntarla nella causa con il ministero dell’Economia al Tar del Lazio e salvare l’aumento delle tasse per un milione di euro imposto ai contribuenti vogheresi». (r.lo.)
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