sabato 25 aprile 2015

Condivido pienamente il pensiero di Renzi. Se un govrno non può governare perchè i poteri forti e gli interessi di poltrona lo impediscono mandi a csa tutti. Vedremo se Civati, D'Alema, Cuperlo ed altre mezze calzette riusciranno a farsi eleggere in parlamento.

Matteo Renzi ad Otto e Mezzo: O Italicum o cade il governo

24/04/2015 - di 

Il Presidente del Consiglio minaccia la caduta del governo nel caso la legge elettorale non passasse alla Camera. Si "scusa" con Bersani per il mancato invito alla Festa dell'Unità, e precisa: «Martedì decideremo se la porre la questione di fiducia». 

Matteo Renzi ad Otto e Mezzo: O Italicum o cade il governo
Matteo Renzi, come suo solito, lo dice senza giri di parole. Ospite di Lilli Gruber ad Otto e Mezzo dice «Se non passa l’Italicum il governo cade, non sono qui per tenere la poltrona attaccata alle terga». E aggiunge: «Martedì decideremo se mettere la fiducia sul provvedimento».
Renzi, sollecitato dalla Gruber commenta il risultato del vertice europeo di ieri sul problema dei migranti. Renzi lo legge come un passo in avanti, anche se sicuramente non è decisivo. «E un passo in avanti. Ora sappiamo che non è un problema solo di Malta e dell’Italia. Per la prima volta si dice chiaramente che quei nostri fratelli e quelle nostre sorelle muoiono per colpa di un racket. Risultato significativo ma c’è ancora molto da fare». Poi spazio ad una piccola polemica nei confronti di chi sta speculando politicamente su questi morti «Mi lasci dire – precisa Renzi – che sono orgoglioso dei nostri uomini che stanno salvando vite umane».
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Renzi poi parla di Giovanni Lo Porto, giustificando gli Stati Uniti d’America: «Ci è stato comunicato il tragico evento quando hanno avuto la certezza della cosa». Rispondendo alla definizione data dalla mamma (mio figlio un ostaggio di serie B), precisa: «Faremo di tutto per riavere il corpo di Giovanni, anche se è molto difficile. Voglio sottolineare la grandezza di tanti cooperanti, che rischiano la vita per un ideale».
Capitolo Expo, il Presidente del Consiglio è costretto ad ammettere qualche ritardo: «La stragrande maggioranza dei padiglioni sarà pronta, ma è vero come dicono i giornali che su qualcosa siamo in ritardo. È una grandissima occasione per l’Italia».
Parlando del partito democratico, Renzi ha però ammesso un errore: «Ha ragione Bersani, era giustissimo chiamarlo per la festa dell’Unità a Bologna. È stato un errore, hanno invitato i ministri e non gli ex segretari.Lo manderemo a prendere con la macchina, oppure viene da solo, è adulto».

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