Soccorsi 10 barconi a sud di Lampedusa. Spari contro i migranti sulle coste libiche
Articolo pubblicato il: 15/02/2015
Sono in corso le operazioni di salvataggio di dieci barconi carichi di immigrati che sono stati avvistati a sud di Lampedusa. Il centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera di Roma è impegnato nel coordinamento dei soccorsi a oltre 100 miglia a sud di Lampedusa. Un'operazione si è già conclusa positivamente con il salvataggio di 43 migranti (40 uomini e tre donne) su un gommone. Le persone sono state recuperate dal rimorchiatore Asso 30 dirottato dal centro nazionale della Guardia Costiera di Roma.
Sono al momento impegnati nelle varie operazioni di soccorso diverse motovedette della Guardia Costiera classe 300 e classe 200, alcuni mercantili, due pattugliatori della Gdf, un pattugliatore maltese e una nave della Marina militare.
Intanto, a Pozzallo, nel ragusano, sono iniziate in porto le fasi di sbarco dalla nave 'Spica' della Marina militare di 280 migranti, tutti uomini di provenienza subsahariana, soccorsi nel Canale di Sicilia. Tra loro un giovane, il primo a scendere, con ferite di arma da fuoco alla gamba. La polizia di Stato lo sta interrogando. Secondo una prima ricostruzione contro l'extracomunitario sarebbe stati esplosi colpi di arma da fuoco da trafficanti sulle coste della Libia per costringerlo a salire su gommoni. Anche un altro migrante è ferito: ha due falangi di un dito della mano fratturate. Entrambi i feriti sono stati ricoverati in ospedale. Le loro condizioni sono stabili e non destano preoccupazioni.
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