Come è confuso Grillo, senza il Caimano
Evviva! Grillo è passato all’azione e ha gettato alle ortiche ogni doppiezza borghese. Noi, pavidi, stavamo ad ascoltare le parole del premier a proposito delle atrocità che saremmo costretti a subire nel caso questo governo dovesse cadere. E mentre riflettevamo sull’ipotesi, tutt’altro che campata all’aria, secondo cui saremmo colpiti da gravi malattie nel caso questa maggioranza dovesse collassare, ecco Grillo riacchiappare l’asse della storia. Il padre dei Cinque Stelle denuncia «i moderati», il moderatismo che, spiega, «equivale a girarsi dall’altra parte». Ma Letta, allora, che razza di moderato sarebbe visto che passa il suo tempo a minacciare cavallette se qualcuno dovesse buttarlo giù? Ammonisce «i rimbambiti della tv», gli stessi che gli hanno dato potere, temiamo; avvisa che «il sistema usa violenza contro i cittadini», e anche questa è una bomba: non ce lo aveva mai spiegato nessuno. Addita «negoziazione e patti sottobanco» come attributi della «sfera della politica» (e certo si riferisce alla sua villa che avrebbe preferito affittare a ceffoni invece che in euro); il Parlamento è una «schiera di servi», la Corte Costituzionale «un gerontocomio», l’Italia – òcio – «è stuprata» e per questo consiglia un bel «fanculo». Insomma, siccome gli stanno togliendo di mezzo il caimano, è costretto a inventarsi una campagna elettorale a sue spese. E questo è il risultato. Ridategli il caimano.
1 commento:
E tra gli incompetenti grillini Grillo è il re.
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