venerdì 20 settembre 2013

Quit while you're ahead

Lascia quando stai avanti. E' questa la frase che utilizzano nel mondo anglosassone per evidenziare la necessità di chi è stato a lungo al potere per mettersi da parte. Saper decidere il tempo ed il modo per uscire di scena.
In Italia questa frase è completamente sconosciuta. Nessuno mai decide di mettersi da parte se non è almeno condannato per tre volte in maniera definitiva.
Noi siamo abituati a guardare sempre la casta politica dimenticando quella più potente: il sindacato, ed in particolare la Cisl e la Uil.
A Pavia nel settore della scuola sono campioni di permanenza. Alcuni hanno fatto per tutta la vita i sindacalisti quasi come se fosse un mestiere. Altri hanno già almeno 20 anni di anzianità.
E' inutile precisare che una permanenza così lunga in ruoli così delicati determina un accentramento di poteri che nessun politico ha.
E l'esercizio di questo potere non sempre è gestito correttamente. Di solito questi funzionari intimoriscono i dirigenti scolastici inviando continuamente lettere al Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale che dovrebbe rappresentare, almeno per la Cisl e la Uil una controparte molto più controparte dei dirigenti scolastici stessi.
Ma si sa la Cisl e la Uil non sono sindacati che difendono i lavoratori. Difendono i ministri dell'istruzione del PDL. Ed a Pavia questo è palese ed evidente essendo gli stessi funzionari appartenenti a questo partito.
E il nuovo? Di quello non parliamo. Se il nuovo in politica e la signora Taverna del M5S siamo messi male. Per quanto riguarda i sindacalisti della Cisl e Uil peggio ancora. Visto che i funzionari non si sono circondati che di servi disponibili a firmare tutto pur di avere un distacco sindacale siamo conciate proprio male. Il nuovo in questo caso riuscirebbe a risultare anche peggio del vecchio.

1 commento:

Unknown ha detto...

Non chiediamo a questi incapaci di lasciare quando sono avanti ma almeno di farsi da parte quando sono indietro.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...