RIVELAZIONE
Processo Mediaset, microspia in Cassazione
Trovato un apparecchio elettronico nell'ufficio dei giudici della sentenza su Berlusconi. Decisione il 30 luglio.
Nella vicenda del processo Mediaset (la cui sentenza definitiva è prevista il 30 luglio) sono entrati a far parte anche i carabinieri di Roma.
Al centro degli accertamenti dell’Arma, come rivelato da Il Tempo, un apparecchio elettronico scoperto negli uffici dei supremi giudici che si devono pronunciare sulla condanna di Silvio Berlusconi.
TROVATO DA UN'IMPIEGATA. Erano le 14 del 18 luglio quando un’impiegata ha dato l’allarme alle forze dell’ordine dopo aver scoperto in terra negli uffici della seconda sezione penale della Corte di Cassazione un circuito elettrico prestampato che servirebbe per registrare o intercettare le conversazioni.
PORTATO VIA L'APPARECCHIO. Il ritrovamento è avvenuto proprio negli uffici dei giudici che devono esaminare il ricorso di Berlusconi relativo ai diritti televisivi Mediaset. Il Cavaliere è stato condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
I carabinieri, dopo aver ascoltato l’impiegata, che ha indicato agli investigatori dove ha trovato l’oggetto elettronico (al momento del ritrovamento era senza batterie) hanno avviato rilievi scientifici negli stessi uffici e portato via l’apparecchio.
Al centro degli accertamenti dell’Arma, come rivelato da Il Tempo, un apparecchio elettronico scoperto negli uffici dei supremi giudici che si devono pronunciare sulla condanna di Silvio Berlusconi.
TROVATO DA UN'IMPIEGATA. Erano le 14 del 18 luglio quando un’impiegata ha dato l’allarme alle forze dell’ordine dopo aver scoperto in terra negli uffici della seconda sezione penale della Corte di Cassazione un circuito elettrico prestampato che servirebbe per registrare o intercettare le conversazioni.
PORTATO VIA L'APPARECCHIO. Il ritrovamento è avvenuto proprio negli uffici dei giudici che devono esaminare il ricorso di Berlusconi relativo ai diritti televisivi Mediaset. Il Cavaliere è stato condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
I carabinieri, dopo aver ascoltato l’impiegata, che ha indicato agli investigatori dove ha trovato l’oggetto elettronico (al momento del ritrovamento era senza batterie) hanno avviato rilievi scientifici negli stessi uffici e portato via l’apparecchio.
Venerdì, 19 Luglio 2013
1 commento:
Sorpresa!!!!!!!
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