"Colpisce e preoccupa che le autorità nazionali di un Paese, in cui il mancato rispetto dei diritti umani è stato ampiamente documentato dalle maggiori organizzazioni di tutela, possano richiedere e ottenere l'espulsione di alcuni loro concittadini e, conseguente rimpatrio, trovando immediata compiacenza da parte delle autorità italian, senza che venga preventivamente verificata la posizione delle persone coinvolte, quindi la condizione di rifugiato di Ablyazov, e le conseguenze del rimpatriodelle due donne, così come previsto dall'articolo 19 del Testo unico dell'immigrazione".
A sostenerlo è il presidente della Camera Laura Boldrini, in un intervento pubblicato sull'Unità di oggi.
"Ritengo", ha aggiunto la Boldrini, "che anche quando vi sono in gioco interessi economici o politici, all'autorità pubblica e all'azione di governo non sia consentito derogare alle norme internazionali sui diritti umani".