mercoledì 17 luglio 2013

Questo è il nostro problema insieme al lavoro. Quando ci muoviamo a livello nazionale e locale?


Istat: in Italia 9,5 milioni poveri, un italiano su sei. Record da 2005

Pubblicato il 17 luglio 2013 10.54 | Ultimo aggiornamento: 17 luglio 2013 11.07
di Redazione Blitz
TAG: 
ROMA – Un italiano su sei vive in condizioni di povertà relativa, e l’8% in condizioni di povertà assoluta,cioè non riesce a compare e pagare beni e servizi essenziali per la vita di tutti i giorni. I dati drammatici arrivano dal nuovo rapporto sulla povertà in Italia stilato dall’Istat, che sottolinea che si tratta del record negativo dal 2005.
In tutto nel nostro Paese, stima l’istituto di statistica, sono sono 9 milioni 563 mila le persone in povertà relativa, pari al 15,8% della popolazione. Di questi, 4 milioni e 814 mila (8%) sono i poveri assoluti.
I poveri assoluti sono aumentati dal 5,7% della popolazione nel 2011 all’8% del 2012. Anche i poveri relativi sono aumentata in un anno, passando dal 13,6% al 15,8%.
Quasi la metà dei poveri assoluti vive nel Sud Italia (2 milioni 347 mila persone). Qui i minori in condizioni di povertà assoluta sono 1 milione 058 mila (703 mila nel 2011, l’incidenza è salita dal 7% al 10,3%) e glianziani 728 mila (977 mila, l’incidenza è pari a 5,8% per entrambi gli anni).
Nel 2012 la povertà assoluta aumenta non solo tra le famiglie di operai (dal 7,5% al 9,4% in un anno), ma anche tra gli impiegati e i dirigenti (dall’1,3% al 2,6%) e tra le famiglie dove i redditi da lavoro si associano a redditi da pensione (dal 3,6% al 5,3). Per quanto riguarda la povertà relativa, l’unico segnale di miglioramento si osserva per le persone anziane sole (l’incidenza passa dal 10,1% all’8,6%), probabilmente anche perché hanno un reddito da pensione, per gli importi più bassi adeguato all’inflazione. La povertà relativa per gli anziani soli rimane invece stabile.
Le famiglie in povertà assoluta sono il 6,8% del totale delle famiglie italiane. Dal 2011 al 2012 l’incidenza aumenta tra le famiglie con tre (dal 4,7% al 6,6%) , quattro (dal 5,2% all’8,3%) e cinque o più componenti (dal 12,3% al 17,2%); tra le famiglie composte da coppie con tre e più figli, quelle in povertà assoluta passano dal 10,4% al 16,2%. Se si tratta di tre figli minori, dal 10,9% si raggiunge il 17,1%.
Aumenti della povertà assoluta vengono registrati anche nelle famiglie con un solo genitore (dal 5,8% al 9,1%) e in quelle con membri aggregati (dal 10,4% al 13,3 %).

1 commento:

Unknown ha detto...

Facciamo presto. E se non siete capaci fatevi da parte.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...