domenica 26 maggio 2013

Straordinario questo post che ci spiega la vera storia del grande Alvise Maniero sindaco grillino più o meno dellomstesso livello di Pizzarotti. Prometto se mi trovate un grillino normale pago una cena per un anno.


Alvise Maniero, nome a tanti sconosciuto, ma nell’ottica di questo blog personaggio di una certa importanza. Certo, non è Pizzarotti che a suon di austerità e tagli (stessa ricetta usata da Monti per l’ Italia, ma in questo caso va bene, anzi….) ha recuperato, dice il solito photoshop grillino, circa 200 milioni di debito, nonostante l’inceneritore, caposaldo (anche se dice che non è vero) della campagna elettorale è partito, ma è il secondo sindaco più importante dell’universo grillino.
Secondo in tutto, ma ci arriviamo alla fine.
Su Pizzarotti, conosciuto anche come Pizzaballa, date le numerose volte che ha dimostrato la sua incapacità (il piano edilizio è un’eredità precedente, sull’inceneritore non aveva letto tutte le carte, i cantonieri che cercava quest’inverno avrebbero dovuto, ma poi ha scoperto che non si  poteva fare, se non altro per questioni di coperture assicurative, lavorare “per la gloria), ne abbiamo già detto e scritto. E’ un mito per i grillini, anche per quelli di Parma, che si trovano servizi all’osso e tasse ai massimi. E’ grillino e tanto basta. (a Parma lo vorrebbero, politicamente, impallinare, ma sono i cittadini della casta).
Comcentriamoci per un attimo quindi su Maniero: già assunto agli onori delle cronache per il recente rimpasto in Giunta, che ha visto in una prima fase il licenziamento dell’assessore allo sport ed ambiente, perchè, essendo incinta, non poteva garantire impegno costante (in un colpo solo il più bieco dei maschilismi). E l’indomani, sempre nell’ottica del rimpasto in Giunta, motivato da, boh?, deleghe ritirate anche a Michele Gatti e Orietta Vanin, che, incidentalmente (quante volte è incidentale… come Biolè che aveva preso le parti della Salsi, Venturino, che incidentalmente aveva rilasciato dichiarazioni pesanti sulla gestione Grillo dei gruppi Parlamentari e così via in ogni caso di epurazione) si erano espressi in favore della collega che non poteva onorare la missione come chiesto dal Sindaco.
Sempre incidentalmente, poi, le deleghe ritirate verranno attribuite a Maria Grazia Sanginiti, casualmente moglie di Emanuele Cozzolino, incidentalmente deputato eletto nelle liste 5 stelle alle ultime Politiche.
[e di "incidentalità" ce ne sarebbero altre, come la selezione, tra oltre 700 curricula di Galluccio a capo segreteria m5s, proprio lui che nel curriculum aveva il fatto di essere appena stato trombato alle regionali, o la nomina di Nik il nero nel gruppo di comunicazione parlamentare, dopo che, casualmente, la moglie ha organizzato la congiura mail che ha portato alla fatwa contro Salsi e Favia]
Maniero, dicevamo, ad arrivare primo proprio non ci riesce. Pare che abbia ricevuto un avviso di Garanzia per la caduta di un ragazzino in una piscina comunale in manutenzione. Si dice che il cantiere non fosse a norma. Nelle giustificazioni del Sindaco, come peraltro nel caso precedente del rimpasto, altro non è che speculazione giornalistica, esagerazioni, mistificazioni (non è vero che il ferito era minorenne)… Tutto già sentito. Pare (sic) che abbia addirittura detto che i magistrati sono comunisti, ma non ci si può credere…
Inutile dire che di dimissioni, come vorrebbero i grillini per tutti i politici indagati (addirittura, dopo l’avviso di Garanzia al marito della Finocchiaro, anche ai parenti di indagati), per potere affrontare serenamente indagini ed eventuale processo, manco a parlarne.
Ma il primato, però, non spetta a Maniero, perchè Davide Bono è già stato, mesi fa, “avvisato” nell’inchiesta che lo vede (per correttezza, assieme alla maggior parte dei consiglieri, da destra a sinistra) regionali piemontesi. Anche in questo caso, di dimissioni manco a parlarne, e svolta garantista. Bono infatti ha affermato che la colpa era del regolamento, dalle maglie troppo larghe, e comunque si tratta di un avviso di Garanzia, non di un rinvio a giudizio… Per carità, tutto vero, ma alla luce dell’etica pentasiderale, sarebbero dovuti essere proprio i suoi ad andare a palazzo Lascaris e cacciarlo, per difendersi nell’inchiesta ed eventuale processo.
Magari i suoi fedelissimi, ora in Parlamento (Castelli, Della Valle, Scibona) proporranno una qualche interrogazione Parlamentare, affinchè la questione si chiarisca al più presto.
Merdone di diritto al “risacca” (aka “tuttiacasa”) tour, le cui piazze, logisticamente sono sempre più piccole. Ma in questa orgia di comizi, Grillo non dimentica di accendere riflettori e webcam per consegnare, davanti al circo mediatico, i fondi degli attivisti promessi ai terremotati. Iniziativa Lodevole, ma già che cio siamo, approfittiamone per un po’ di propaganda elettorale, che tutto fa brodo.
[oggi il tour tocca anche Siena, sicuro come la morte che se ne parlerà... già alcuni accenni dalle tappe pomeridiane lasciano ben sperare]

1 commento:

Unknown ha detto...

Un altro ecnomista e candidato al premio nobel.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...