I nove parlamentari dissidenti del MoVimento 5 Stelle
di Redazione - E il senatore Crimi che li rampogna
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Lo scrive il Fatto Quotidiano oggi: sette deputati e due senatori dissidenti del MoVimento 5 Stelle si sono visti a cena per parlare del malumore crescente all’interno del gruppo. E la situazione intorno ai grillini torna a farsi oscura:
Un malumore che cresce sempre più col passare delle set- timane. “Se ti dici dissidente – ha concluso Crimi – non hai capito niente del nostro progetto politico. Noi discutiamo tutte le idee in assemblea. Nessuno è obbligato a resta- re”. Le tensioni sono appena cominciate. La riunione è stato un modo per con- tarsi e pensare alla strategia successiva. “Siamo stanchi di questa situazione” – ha raccontato al Fa t to un parlamentare che alla cena c’era e che ci tiene a restare anonimo – manca una linea condivisa. Il cerchio magico dei fe- delissimi usa metodi in- timidatori”.
Li chiamano i “talebani” e sarebbero i più vicini alla linea Casaleggio e Grillo:
“Ci fanno pressioni per uscire dal Movimento, ma così non ci stiamo. Gli elettori sono scontenti, ci chiedono perché non abbiamo ap- poggiato un governo di centrosinistra”. I dissidenti, consapevoli che la conta non è finita, pensano a un’alternativa che arrivi a fine estate.
1 commento:
Qualcuno si ribella.
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